Tradizione e simbologia del lancio di riso agli sposi
Quando i ‘nuovi’ sposi escono dalla chiesa, non possono sottrarsi al lancio del riso da parte di amici e parenti
Non c’è cerimonia che tenga, nella quale non avvenga questo rito: si va da quelle religiose, a quelle civili o simboliche, il riso lanciato alla coppia, va sempre lanciato.Questa tradizione, che è arrivata fino ai giorni nostri, deriva dalla Cina.
Una leggenda, infatti, narra che il ‘Genio Buono’ (un saggio pagano venerato dalle antiche popolazioni in quanto aveva dei poteri magici), vide i contadini asiatici afflitti dalla carestia e si impietosì, e così si strappò i denti e li lanciò in una palude: in quella zona gli agricoltori orientali irrigarono il campo e poi incominciarono a seminare. Nacquero molte piantine i cui frutti, tolta la buccia, ricordavano il biancore dei denti della divinità.
Da allora, si dice in Cina che dovunque ci sia una pianta di riso non può esserci fame, ma soltanto abbondanza.
Lanciare il riso sugli sposi, quindi, è diventato il simbolo della prosperità ed equivale ad augurare loro felicità e soddisfazioni, in quanto essi intraprendono un nuovo cammino di vita e di amore.
Alcuni studiosi, però, sostengono che questa usanza abbia avuto origini dall’antica Roma.
Si dice, infatti, che per tradizione si lanciasse del grano sul sposi, che poi è diventato riso.
Questa usanza è cambiata con degli elementi di novità. Adesempio, adesso, il riso è sempre più colorato e non più bianco e semplice, e viene distribuito agli invitati fuori dalla chiesa in degli appositi contenitori (coni, borsette, e sacchetti portariso) acquistati, o addirittura realizzati dalla sposa stessa.
Una precauzione è quella di non usare il riso per alimenti, in quanto potrebbe lasciare ‘tracce’ sugli abiti degli sposi, i quali vanno poi a fare le foto prima del ricevimento nuziale.
Altra cosa importante è quello di limitare gli amici troppo’esosi’, i quali arrivano davanti all’uscita della chiesa con borsoni e secchi di riso, e sono pronti a tirarli agli sposi.
Va bene, infatti, l’augurio di buon auspicio, ma tutto ha un limite. Gli sposi sono solo all’inizio della loro giornata di festa e non sarebbe simpatico se dovessero convivere con il fastidio dei chicchi che si sono infilati tra i loro capelli o dentro gli abiti.
Per i non amanti del lancio del riso, esso può essere sostituito con dei coriandoli o dei coloratissimi petali di fiori.
Anche le bolle di sapone, infine, stanno ‘prendendo piede’, tanto da venire lanciate agli sposi proprio insieme al riso
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