Le tradizioni dei matrimoni nel Sud Italia
Qualche notizia e curiosità sui matrimoni del Sud Italia
Leggenda vuole che i matrimoni al sud Italia abbiano un inizio preciso ma una fine sconosciuta: cerimonie lunghe, ricevimenti infiniti, invitati dal numero imprecisato, cibo a volontà e megalomanie di ogni genere. È veramente così?Lasciamo da parte per un momento i luoghi comuni e le vecchie dicerie e osserviamo da vicino le caratteristiche peculiari di un matrimonio del Sud Italia. Terra di grande impatto visivo, culla di una cultura ellenica che ha fortemente influenzato il territorio, il Sud Italia è l’altra faccia del paese. Due anime diverse, il Nord e il Sud, e allo stesso tempo complementari, unite per dare alla penisola una ricchezza e una varietà di tradizioni che pochi paesi al mondo possono vantare. Le pratiche umane risentono per prime di queste differenze, per questo il matrimonio è una celebrazione che si caratterizza in modo diverso man mano che ci si sposata per la penisola.
Nelle regioni del Sud le nozze hanno un carattere tutto particolare non solo rispetto al Nord o il Centro ma anche tra una regione del meridione e l’altra. Cercheremo dunque di evidenziare le caratteristiche più generali di ognuna.
Vecchi rituali e antiche usanze si tramandano dalla notte dei tempi magari rinnovandosi e allineandosi allacontemporaneità. Corredi, serenate, banchetti copiosi e bomboniere di dolci sono elementi molti diffusi, insieme al cibo abbondante e il numero elevato degli invitati, habitué della tradizione ma non certo un obbligo. Esistono comunque matrimoni più discreti per gli sposi che non amano le folle.
Sta di fatto che le nozze diventano per i parenti degli interessati vere e proprie feste di famiglia ed essendo i nuclei meridionali molto numerosi, le cerimonie sono molto partecipate. I ricevimenti spesso si prolungano per un’intera giornata, inglobando prima il pranzo e poi un buffet serale.
In Puglia per esempio gli sposi donano un carré di dolci come bomboniera agli invitati mentre ai non presenti alla cerimonia, ma che hanno fatto il regalo, lo spediscono come ringraziamento.
In Campania, ma anche in altre regioni, lo sposo dedica una serenata alla futura moglie la sera prima del matrimonio, si sa, al Sud la musica è tutta un’altra cosa!
In Sardegna è usanza, per chi vuole, sposarsi con gli abiti tradizionali. Dopo la cerimonia si rompe, sull’uscio di casa, Sa razzia, un piatto colmo di riso, grano, sale, monete e petali di rosa, simboli di abbondanza e amore, augurio di prosperità per la vita coniugale. In Chiesa, tra organi e canti sardi, lo sposo e la sposa si incatenano, a simboleggiare il loro legame indissolubile.
In Basilicata ci sono diversi rituali che chiamano in causa gli alberi: a Matera per esempio gli sposi fanno tre giri di danza intorno ad un albero recitando "Albere senza foglie quest'è la mia moglie", lo sposo e la sposa rispondeva: "Albere mie fiurite quest'è lu mie marite".
In Calabria infine un rituale accompagna la preparazione del letto nuziale: le donne di famiglia della sposa (la tradizione vuole che non siano sposate) qualche giorno prima si dedicano alla “vestizione” del letto per la prima notte di nozze.
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