Il ruolo delle damigelle
Un corollario importante per l'ingresso in chiesa della sposa
Tradizione tipicamente anglosassone che risale all’ottocento, la presenza delle damigelle adulte al matrimonio sta diventando un’usanza molto diffusa anche in Italia. Essendo nel nostro paese più una moda importata che una tradizione antica, le idee sull’abbigliamento e i compiti delle damigelle sono piuttosto confusi. Cerchiamo di mettere un po’ di ordine su quali siano le regole di bon ton da seguire per evitare gaffe.L’usanza di vestirsi con lo stesso abito risale a tempi molti remoti come per i paggetti e le damigelle più piccole: nell’antica Roma era in uso confondere gli spiriti maligni che si intrufolavano ai matrimoni vestendo amiche e parenti strette della sposa allo stesso modo, per evitare che questi compromettessero la buona riuscita del legame coniugale. È così che nasce l’usanza anglosassone di vestire le damigelle, solitamente amiche strette della sposa e non ancora sposate, tutte allo stesso modo.
In passato il numero delle damigelle, che andavano ad arricchire il corteo nuziale, era scelto in base alla posizione sociale delle famiglie. Attualmente, il galateo impone di non sceglierne più di otto. Eccezione fatta per i matrimoni reali, dove possono arrivare anche a dodici.
I compiti di una damigella adulta sono diversi: aiutare la sposa nei preparativi che precedonole nozze, sistemare abito e velo prima dell’ingresso in chiesa o nel luogo dove avverrà il matrimonio, aprire il corteo di ingresso precedendo la sposa. Se le damigelle sono in numero pari l’ingresso avviene a coppia, se dispari entreranno una alla volta altrimenti, quando sono molte, una di loro aprirà il corteo e le altre seguiranno accoppiate.
La scelta degli abiti è uno dei momenti più delicati: è buona norma considerare i desideri delle damigelle quanto quelli della sposa. Evitare quindi di scegliere lo stesso modello per tutte, trovare ragazze con la stessa corporatura è praticamente impossibile e per ovviare a questo problema basterà dettare delle linee guida sul tipo di tessuto o magari sul colore. In questo modo permetterete alle ragazze di indossare abiti che si adattino al loro corpo, mantenendo un filo conduttore con la cerimonia.
I vestiti possono essere preconfezionati o fatti su misura e in questo caso adattarli a ogni figura sarà molto più semplice. L’abito dovrà essere scelto tenendo presente lo stile della sposa e il registro della cerimonia e potrà essere arricchito da accessori (fasce sui capelli, fiori al polso, spille) tutti uguali che caratterizzino ancora di più il look delle damigelle.
Una considerazione da fare importante: l’abito della damigella deve rispecchiare i desideri della sposa oltre che delle invitate, per questo il costo dovrebbe essere sostenuto dalla sposa stessa. L’abito resterà poi alla damigella che potrà riadattarlo in un secondo momento come meglio crede, conservando comunque un ricordo della giornata e del ruolo importante che ha svolto per la sposa.
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