Il matrimonio del figlio del Sultano del Brunei
Cronaca di un matrimonio in cui, neanche a dirlo, lo sfarzo l'ha fatta da padrone...
5 aprile 2015: una data da ricordare nell'ambito dei matrimoni VIP visto che segna l'inizio dei festeggiamenti di un matrimonio tra i più sfarzosi del secolo, quello tra il figlio minore del sultano del Brunei, Abdul Malik e la giovane Dayangku Raabi’atul ‘Adawiyyah Pengiran Haji Bolkiah. Un matrimonio extra lusso per il figlio di uno degli uomini più ricchi del pianeta.Per testimoniare lo sfarzo, il bouquet della sposa non era di fiori, ma di gemme.
Il momento clou dei festeggiamenti iniziati lo scorso 5 aprile e durati 11 giorni, è stata la presentazione della coppia a nobili, personaggi di fama internazionale venuti in Brunei per l’occasione, e familiari: la ‘location’ è stata la sala del trono del palazzo reale di Nurul Iman a Banda Seri Begawan, una residenza con ben 1788 stanze, 5 piscine e 257 bagni.
Tutta la nobiltà mondiale è venuta nel Sud-Est asiatico per assistere all’evento, in tutto 6 mila invitati giunti da ogni parte del globo.
C’erano, tra gli altri, la regina Maxima d’Olanda, Andrea Casiraghi del Principato di Monaco insieme a sua moglie Tatiana Santo Domingo.
Per i nuovi sposi abiti d’oro con scarpe in diamanti, ma non solo.
I gioielli della sposa erano molto ‘ricchi’, evedevano un diadema tempestato di sei smeraldi a forma di goccia, accompagnato da una collana pendente centrale, spilla, bracciale e anello, tutto con smeraldi grandi quanto le uova di quaglia, di puro oro anche la cavigliera.
I due nuovi ‘coniugi’ hanno cambiato abito al banchetto: lei in viola con diamanti che sembravano stelle.
Unico neo del grandioso evento? Gli sposi non avevano delle facce proprio allegre, erano forse ‘stressati’ dallo sfarzo. Si può essere ricchi ma tristi?
Il principe che si è unito in matrimonio è il figlio di una dinastia che governa l’emiro del Sud Est asiatico dal 1967.
Lo scorso anno, il Brunei ha adottato la sharia, ovvero la legge islamica
L’enorme ricchezza di coloro che governano lo stato deriva soprattutto dal petrolio.
Infatti, l’economia del Brunei dipende per il 96% dall’export di greggio e derivati: per questo motivo il Paese si può permettere di avere un sistema fiscale estremamente vantaggioso, con la benzina che costa mediamente 50 centesimi al litro.
La famiglia reale è ben vista da tutto il popolo, e per questo motivo le nozze del principe sono stato un evento di fama internazionale seguito in tv anche dalla maggior parte degli abitanti del Brunei.
(foto tratta da www.huffingtonpost.it)
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