Il matrimonio di William e Kate, una favola nella realtà
Sicuramente il matrimonio più atteso e discusso nel corso del XXI secolo... Ripercorriamo un attimo quel giorno da favola
“I Will”. Si lo voglio. 2011, Abbazia di Westminster, Londra. Il matrimonio dell’anno, l’evento mediatico che ha attaccato alla televisione due miliardi di telespettatori in tutto il mondo, si è realizzato in sole due parola pronunciate con doppio eco. Così l’Inghilterra festeggiava una nuova unione in casa Windsor: William Duca di Cambridge e Kate Elizabeth Middleton si sposavano dopo un fidanzamento annunciato il 16 novembre 2010.La favola trasformata in realtà: lei priva di titoli nobiliari e lui primogenito del Principe Carlo d’Inghilterra, secondo in successione per la salita al trono. Si sono conosciuti all’università, si sono innamorati e dopo varie peripezie dovute alle differenze di lignaggio, sono arrivati all’altare di fronte a Dio e agli uomini. L’amore ha trionfato e la Gran Bretagna è stata, per un giorno, sotto i riflettori di mezzo pianeta.
È il 29 aprile 2011 e la Cattedrale inglese, gremita di 1900 persone (gli invitati alle nozze), è pervasa da un fresco odore di faggi e glicini che la guarniscono a festa per l’occasione e dallo scrosciare degli applausi provenienti da una folla accalcata di fronte all’ingresso, ovviamente a debita distanza, per essere presente al matrimonio più in vista del paese. Il principe William arrivaall’abbazia a bordo della Bentley State Limousine, accompagnato dal fratello Harry mentre, a scapito della tradizione che prevede l’arrivo della sposa in carrozza, Kate ha fatto il suo ingresso scendendo da una Rolls-Royce Phantom VI della regina. Ha attraversato la navata, nel meraviglioso abito di satin e gazar di seta, a braccio del padre, seguita da un corteo di quattro damigelle, due paggetti e una damigella d’onore, la sorella Philippa Middelton. Solo in questo momento smettono di suonare le campane, per lasciare spazio al coro che intona “I was glad” di Charles H.H. Perry, ma riprenderanno dopo la cerimonia e suoneranno per altre tre ore, accompagnando Londra verso il tramonto con un totale di 5000 rintocchi. È il decano di Westminster a officiare gran parte della cerimonia mentre il matrimonio è presenziato da Roman William, arcivescovo di Canterbury, nonché figura più importante della chiesa anglicana.
La formula matrimoniale scelta da Kate è la stessa che scelse Diana trent’anni prima e che recita la promessa di "amare, confortare, onorare e avere cura" del marito, ma non di "obbedirgli" come è presente nella formula più antica e ormai decisamente sorpassata dai tempi. Solo Kate calza l’anello matrimoniale (William ha scelto di non riceverlo), un prezioso in oro gallese come vuole la tradizione, conservato nei caveau reali e poi donato dalla Regina Elisabetta II alla sposa. La cerimonia termina un’ora dopo e i due sposi si recano a Bukingham Palace a bordo di una carrozza scoperta, dove si godono il saluto e il plauso degli inglesi. Il sogno d’amore è stato coronato.
Il matrimonio proseguirà con un ricevimento offerto dalla Regina Elisabetta al quale parteciperanno gli invitati alla cerimonia (reali, diplomatici e politici di tutto il mondo). Solo nel pomeriggio i due novelli sposi faranno ritorno a Clarence House, residenza ufficiale di William a Londra. In serata, cambio d’abito per entrambi e festa da ballo offerta da William, alla quale parteciperanno parenti e amici. Il matrimonio reale prende le vesti di un matrimonio da comuni mortali: risate, scherzi e qualche brindisi tra coetanei per dare smalto al lieto evento.
(Foto da yoyowall.com)
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