Orientato a nord, il piccolo sacello dell'Immacolata fu costruito su iniziativa del conte Giulio Francesco Ceschi di Santa Croce attorno al 1660 come cappella gentilizia annessa al vicino palazzo di famiglia. La facciata attuale venne rifatta nel corso del XIX in seguito alla rettificazione di Corso Ausugum che comportò la parziale demolizione e riduzione della cappella. Essa si presenta inserita tra gli altri prospetti del corso, con attacco al cielo a due spioventi e lesene laterali intonacate; un cornicione mediano determina una partizione su due livelli, nei quali si dispongono il portale d'accesso, su due gradini, e un oculo circolare. L'aula unica è ritmata da coppie di paraste ioniche, tra le quali si dispongono arcate a pieno centro con cherubini in chiave. Nell'area presbiteriale, rialzata su un gradino, si trova l'originale altare seicentesco. Pianta Pianta rettangolare. Facciata La facciata con attacco al cielo a due spioventi, delimitata lateralmente da lesene intonacate, inserita tra i prospetti degli edifici di corso Ausugum. Un cornicione modanato mediano determina una partizione su due livelli, nei quali si aprono il portale architravato e un ampio oculo circolare. Sul colmo degli spioventi insiste una croce latina in pietra. Struttura Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata. Coperture Tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Sul lato sinistro è presente un campaniletto a vela. Interni Aula unica con pareti scandite da arcate a pieno centro, ripartite da paraste ioniche. Area presbiteriale rialzata su un gradino. Pavimenti e pavimentazioni Nell'aula è presente un pavimento in mattonelle di cemento rosse e nere in corsi diagonali. L'area del presbiterio reca una pavimentazione in lastre di pietra calcarea. Elementi decorativi Affreschi adornano le lunette delle pareti e la volta. La decorazione è completata da elementi in stucco modellato e dipinto, costituiti dai capitelli delle paraste laterali e dai cherubini posti in chiave alle arcate che scandiscono le pareti e ai lati dell'altare.
C. Ausugum, 95 - Borgo Valsugana (TN)