La cappella di Sant'Antonio Abate a Dambel è ricordata dalle fonti a partire dal 1558, anno in cui viene concessa l'edificazione del tempio al fine di sciogliere un voto contratto durante l'epidemia di peste del 1554. L'edificio è concluso nel 1561, e non subisce trasformazioni decisive; l'unico intervento degno di nota è l'elevazione della pavimentazione a metà XIX secolo. Il prospetto anteriore, a fronte quadrangolare, è caratterizzato da un portale d'ingresso affiancato da una finestra rettangolare e inferriata per lato; i tre elementi sono dotati di una cornice lapidea modanata e condividono l'architrave lapideo, sul quale poggiano le travi lignee di sostegno dell'ampia falda di copertura prospiciente la facciata. Una fascia metallica di contenimento percorre il prospetto nella parte sommitale. Le fiancate, così come le altre pareti, sono attraversate dalla stessa fascia metallica di contenimento visibile in facciata. Il fianco sinistro presenta un esteso barbacane a rinforzo della struttura; le pareti oblique sono aperte da una finestra lobata, inferriata e strombata. Il prospetto posteriore presenta un oculo dotato di cornice lapidea. Il campanile, a torretta, emerge dalla linea di colmo presso la facciata. Il fusto ligneo a sezione quadrangolare è aperto da una monofora a tutto sesto su tutti i lati ed è concluso da una cuspide piramidale coperta da scandole lignee, coronata da una croce apicale con basamento. L'interno presenta un'aula non disgiunta dal presbiterio, illuminata da due finestre lobate e da un oculo, caratterizzata da una nicchia, presso la parete laterale destra, determinata probabilmente da un intervento edilizio operato presso un ingresso preesistente. Lungo le pareti sono distribuiti alcuni peducci lapidei, a sostegno delle nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente. Pianta L'edificio presenta una pianta esagonale irregolare. Facciata Il prospetto, a fronte quadrangolare, è caratterizzato da un portale d'ingresso affiancato da due finestre rettangolari e inferriate per lato; i tre elementi sono dotati di una cornice lapidea modanata e condividono l'architrave lapideo, sul quale poggiano le travi lignee di sostegno dell'ampia falda di copertura prospiciente la facciata. Una fascia metallica di contenimento percorre il prospetto nella parte sommitale; le finiture sono ad intonaco tinteggiato. Prospetti Le fiancate, così come le altre pareti, sono attraversate dalla stessa fascia metallica di contenimento visibile in facciata. Il fianco sinistro presenta un esteso barbacane a rinforzo della struttura; le pareti oblique sono aperte da una finestra lobata, inferriata e strombata. Il prospetto posteriore presenta un oculo dotato di cornice lapidea. Le finiture sono ad intonaco ed elementi lapidei a vista. Campanile Il campanile, a torretta, emerge dalla linea di colmo presso la facciata. Il fusto ligneo a sezione quadrangolare è aperto da una monofora a tutto sesto su tutti i lati ed è concluso da una cuspide piramidale coperta da scandole lignee, coronata da una croce apicale con basamento. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta reticolare in muratura con nervature lapidee. Coperture Copertura a sei falde convergenti sull’intero edificio; struttura portante in legno, manto di copertura in scandole lignee. Interni L'interno presenta un'aula non disgiunta dal presbiterio, illuminata da due finestre lobate e da un oculo, caratterizzata da una nicchia, presso la parete laterale destra, determinata probabilmente da un intervento edilizio operato presso un ingresso preesistente. Lungo le pareti sono distribuiti alcuni peducci lapidei, a sostegno delle nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista. Pavimenti e pavimentazioni L'interno presenta una pavimentazione a lastre lapidee quadrangolari disposte a corsi orizzontali.
V. Crosara - Dambel (TN)