Orientata regolarmente ad est, la cappella, edificata nel bosco sopra l'abitato di Pelugo, è l'ultima tappa della Via Crucis le cui edicole si snodano lungo la strada che sale dal paese alla radura che la ospita, chiamata Calvario. Soprattutto anticamente era meta di pellegrinaggio da parte dei rendenesi, in particolare ogni Venerdì Santo. L'edificio attuale risale al 1743, come è indicato sull'iscrizione incisa sul portale, ma ne esisteva sicuramente uno precedente; la tradizione vuole che qui sorgesse un castello appartenente ad un signorotto pagano, il quale rifiutò di convertirsi al cristianesimo secondo il volere di Carlo Magno e venne quindi sconfitto e ucciso. Sulle rovine del suo castello, abbattuto per volere imperiale, sarebbe poi sorto un luogo di culto, che secondo la tradizione sarebbe dunque il primo in Rendena. La semplice facciata a capanna è protetta dagli spioventi del tetto, sostenuti da tre travi lignee; vi si aprono due finestre quadrate e l'unico portale architravato. Sul fianco destro c'è una finestra trilobata che illumina la navata unica, terminante in un presbiterio a pianta rettangolare, posto alla stessa quota. Due aperture simmetriche collegano la parete di fondo con un ambiente conclusivo, a pianta semicircolare. Pianta Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare; ambiente retrostante semicircolare. Facciata Facciata a capanna; portale architravato sostenuto da mensole sagomate, tra due finestre quadrate. Tre travi lignee sostengono gli spioventi del tetto, sporgenti a coprire l'ingresso; finiture a intonaco rustico. Prospetti Fiancate lisce; una finestra trilobata sul lato destro della navata e una a lunetta, cieca, su quello del presbiterio. Finiture a intonaco rustico. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata per la navata e il presbiterio; volta a spicchi per l'ambiente retrostante. Coperture Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio, a spiovente unico sopra l'ambiente retrostante. Struttura portante in legno; manto di copertura in tegole in cemento. Interni Navata unica; presbiterio alla medesima quota pavimentale, preceduto e concluso da due arcate a pieno centro, sostenute da pilastri angolari con capitelli plurimodanati. Due aperture simmetriche collegano la parete di fondo con un ambiente conclusivo, a pianta semicircolare. Finiture a intonaco tinteggiato. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento a mattonelle rettangolari di cotto, disposte in corsi paralleli sfalsati.
V. al Monte Calvario - Pelugo (TN)