Con bolla “Ut animarum Pastores “ datata 31 Maggio 1844, Papa Gregorio XVI stabilì la sede vescovile in Trapani e lo stesso anno sopraggiunsero le Bolle Apostoliche che eleggevano la Chiesa San Lorenzo a chiesa Cattedrale. Posta quasi baricentricamente sull’asse dell’attuale Corso Vittorio Emanuele, insiste sullo spazio di un intero isolato proprio nel cuore del quartiere Palazzo, quarto dei quartieri della vecchia città costruiti entro le mura.Sorse nel 1102 come cappella inserita entro la sede del Consolato dei Genovesi al centro della zona nobiliare della città, e rimase aperta al culto anche dopo l’allontanamento dei Genovesi dalla città (1342). Con l’avvento di re Federico(1374-1397) i Genovesi fecero ritorno in città e in prossimità alla loro primitiva cappella ne costruirono un’altra titolata a S. Giorgio, loro patrono.Nel 1421 il re Alfonzo V il Magnanimo eresse tale cappella al rango di parrocchia dedicata a S. Lorenzo. A partire dal 1425 e fino a tutto il Quattrocento la cappella fu ampliata ed abbellita fino ad assumere fra il XVI e il XVII sec. forma e dimensioni attuali. Collegiata.Costruita con la tipica pietra bianca calcarea ,delle cave trapanesi, alternata a conci di tufo presenta un impianto basilicale a tre navate scandite da cinque arcate su colonne in marmo di ordine tuscanico, transetto e profondo coro absidato.
Descrizione e/o foto tratte da www.beweb.chiesacattolica.it
C. Vittorio Emanuele - Trapani (TP)
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