La chiesa è già documentata nel 1580; nel 1775 re Carlo di Borbone la fece ingrandire e restaurare dalle fondamenta e arricchire di volte a tutto sesto, cornicioni, colonne, stucchi, come attesta una lapide collocata in facciata; l'edificio ha poi subito modifiche nel corso del XX secolo, principalmente opere di ripristino rinnovamenti pittorici. È inserita all'interno di un abitato urbano e prosegue il suo sviluppo nel corpo monastico. Le porzioni angolari sono sottolineate da pietre a vista riquadrate irregolarmente dalla finitura superficiale in intonaco di cemento dei prospetti. Nell'attacco al cielo segue il profilo articolato della cortina di facciata con partito centrale piano e salienti laterali. L'attacco al suolo è caratterizzato da un basamento di intonaco di cemento con finitura grezza. Il portale centrale è una semplice apertura nel muro con la soglia rivestita di lastre di pietra leggermente sporgenti verso l'esterno. Il sistema delle bucature si individua lungo l'asse centrale al di sopra del portale con, in successione verticale, una finestra cieca con archivolto a tutto sesto sormontata da un arco a tutto sesto aggettante e appoggiato su due architravi laterali, e al di sopra una finestra rettangolare. Lo spazio interno è articolato in una navata unica, suddivisa in campate da paraste in ritmo A - B- A, coperta con volta a botte con lunette entro le quali si aprono finestre rettangolari. Al di sopra della zona d'ingresso aggetta una cantoria in marmi policromi. Nei muri laterali si aprono, attraverso archi a tutto sesto, nicchie con altari. La zona presbiterale, con estensione in larghezza inferiore rispetto alla navata, è sollevata su di un podio di un'alzata ed è individuata da una balaustra in marmi policromi. Pianta La pianta rettangolare ad andamento longitudinale è articolata in una navata unica. Coperture La navata unica è coperta con volta a botte lunettata. All'esterno i manti di copertura sono in coppi e controcoppi in laterizio. Scale Il sagrato della chiesa risulta sollevato dal piano stradale su tre gradini in conci di pietra sbozzati. La zona presbiterale è rilevata su di un podio di un gradino. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione si compone: lungo la navata di mattonelle quadrate decorate con motivi policromi geometrici in ceramica con posa in opera ortogonale e nel presbiterio di lastre di marmo posate a giunto alternato. Elementi decorativi Lo spazio d'ingresso è individuato dal complesso in marmi policromi della bussola sovrastata dall'aggettante cantoria. Sulle paraste che individuano le campate nella navata poggia un'articolata trabeazione che corre lungo tutto il perimetro della chiesa. Il presbiterio è individuato da una balaustra in marmi policromi. Impianto strutturale L'edificio è in muratura portante in pietra su cui poggia il sistema spingente della volta a botte lunettata della navata unica.
V. G. Urbani - Montorio Al Vomano (TE)