La chiesa dei SS. Filippo e Giacomo in Cavalcaselle venne edificata nel XV sec. come cappella soggetta alla pieve di S. Andrea in Sandrà. L’edificio era di piccole dimensioni, a pianta rettangolare e con facciata rivolta ad occidente. Eretta in Parrocchia prima del 1526, tra il 1756 ed il 1763 fu ricostruita nelle forme attuali su progetto dell’arch. Adriano Cristofali e consacrata nel 1770 dal vescovo Giustiniani. Esternamente l’edificio si presenta con facciata in stile neoclassico rivolta ad oriente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto spaziale centrale ad unica aula a pianta ellittica, con presbiterio a pianta rettangolare rialzato di cinque gradini concluso con abside a sviluppo interno semicircolare; lungo i fianchi dell’aula due semi-cappelle laterali accolgono l’altare della presentazione del Signore, sul lato meridionale, e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi da lesene con fusto decorato e capitelli modanati che si collegano alla cornice sommitale; al centro della parete absidale è posta la pala raffigurante la “Madonna degli angeli con i Santi Patroni”, opera del Cavaggioni (1760). Lo spazio dell’aula è coperto da una cupola a pianta ellittica suddivida in otto spicchi decorata con cornici a tempera e con dipinto centrale; il presbiterio è sovrastato da una sequenza di tre strutture voltate, concluse con il catino absidale del coro. Copertura a padiglione a pianta ellittica a più falde in corrispondenza dell’aula, a due falde a chiusura del coro; struttura portante composta da capriate e travature lignee, manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone; il piano del presbiterio presenta una pavimentazione in seminato alla veneziana con scaglie di marmi policromi. Pianta La chiesa presenta un impianto spaziale centrale ad unica ampia aula a pianta ellittica con asse maggiore longitudinale, che si prolunga con un profondo presbiterio a pianta rettangolare, rialzato complessivamente di cinque gradini e articolato su due livelli principali, concluso con abside a sviluppo interno semicircolare (e lineare verso l’esterno). Lungo i fianchi dell’aula, in posizione mediana, si aprono due semi-cappelle laterali emergenti di ridotta profondità, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede l’altare della presentazione del Signore, sul lato meridionale, e l’altare della Madonna del Rosario (con Gesù bambino e S. Francesco d’Assisi, S. Caterina d’Alessandria e S. Domenico) sul lato opposto. Ai lati del presbiterio, due vani laterali conducono ad altrettante cappelle, di cui la maggiore (Oratorio) insiste sul lato settentrionale; sullo stesso lato si addossa la torre campanaria e, in corrispondenza dell’abside, è ubicato un ambiente adibito a sacrestia. Sul fronte principale della chiesa si innesta un modesto volume emergente che definisce il vestibolo d’ingresso all’aula. L’entrata principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, preceduta da un’alta scalinata esterna; è presente un ingresso laterale sul fianco meridionale dell’aula. Facciata Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a levante. Due paraste angolari con capitelli tuscanici inquadrano centralmente il portale d'ingresso preceduto da una scalinata e sormontato da un timpano curvilineo. Più in alto una finestra di forma semicircolare illumina l'interno dell'edificio. Chiude il prospetto il timpano, coronato da una croce in ferro e da due statue raffiguranti i due patroni. Strutture di elevazione Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante costituita in prevalenza da conci di pietra calcarea legati con malta di calce, con puntuali elementi in cotto. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati. Strutture di orizzontamento e/o voltate Lo spazio centrale dell’aula è coperto da un’ampia cupola a pianta ellittica suddivida in otto spicchi, realizzata in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, decorata con cornici a tempera e con dipinto centrale inserito in una cornice con rilievi in stucco. Il presbiterio è sovrastato da una sequenza di tre strutture voltate (due volte a botte e una volta a vela centrale) realizzate in laterizio, intervallate da costolonature trasversali, concluse con il catino absidale del coro; le superfici voltate sono intonacate e ornate con decorazioni e tempera. Coperture Il volume principale dell’aula presenta un copertura a padiglione a pianta ellittica a più falde, con struttura portante composta da due capriate lignee a schema statico composito (o alla Palladiana) a tre monaci e doppia catena, su cui si innestano puntoni disposti a raggiera in corrispondenza delle testate del coperto a sviluppo curvilineo; copertura a due falde in corrispondenza del presbiterio (con testata a padiglione a chiusura del coro); orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposto assito ligneo; manto in coppi di laterizio. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi obliqui; lungo la corsia centrale sono presenti tre lastre sepolcrali; lateralmente sono presenti due porzioni di pavimento in piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi; il vestibolo d’ingresso è pavimentato con lastroni rettangolari di pietra bianca. Il piano rialzato del presbiterio presenta una pavimentazione in seminato alla veneziana con scaglie di marmi policromi. Il vano del coro, pavimentato con quadrotte di marmo biancone e rosso Verona, conserva al centro la tomba del nobile Mariotto Dal Monte. L’Oratorio sul fianco settentrionale del presbiterio presenta una pavimentazione in pianelle di cotto quadrate posate a corsi obliqui. Prospetti interni L’interno della chiesa, fortemente caratterizzato dalla spazialità centrale dell’aula, a cui si contrappone il profondo e ristretto presbiterio, si presenta come un tutt’uno armonico, impreziosito da opere artistiche, altari in marmo e pitture murali. I prospetti sono scanditi da lesene con fusto decorato e capitelli modanati che si collegano alla cornice che si sviluppa cingendo l’intero perimetro interno. Al centro della parete absidale è posta la pala raffigurante la “Madonna degli angeli con i Santi Patroni”, opera del Cavaggioni (1760), inserita in una cornice in marmi policromi. Le pareti si presentano intonacate e tinteggiate. Prospetti esterni La composizione dei volumi costituenti l’edificio, ed il loro rapporto gerarchico, risulta di chiara lettura da una visione esterna. Il corpo edilizio a pianta ellittica dell’aula, con cappelle emergenti, impostato su un alto basamento in blocchi squadrati di pietra a vista, è scandito da cornici marcapiano e ritmato da specchiature lievemente sfondate; due ampie finestrature termali occupano il settore sommitale delle cappelle laterali. Il presbiterio e gli ambienti minori annessi alla chiesa presentano caratteristiche compositive più semplici e lineari. I paramenti murari si presentano intonacati e tinteggiati. Campanile Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa; basamento a pianta quadrangolare; cella campanaria a bifore coronata in sommità da quattro pinnacoli; copertura a cupolina in cemento.
V. Belfiore, 2 - Castelnuovo Del Garda (VR)