Chiesa dei S.Pietro e Paolo

V. Roma - Brentonico Vedi la mappa

Informazioni

VIII - X (preesistenze nucleo centrale) Ai secoli in questione si riconduce in maniera ipotetica l'esistenza di un primitivo edificio di culto, nucleo originario della successiva cripta romanica dedicata a San Giovanni. Due elementi lapidei di reimpiego, un blocco con un pavone graffito utilizzato nella muratura del portico e un capitello con croci e viticci riutilizzato nella chiesa inferiore collocherebbero cronologicamente il luogo di culto tra VIII e X secolo. Lavori di rifacimento del piazzale a destra della chiesa riportarono alla luce, nel 1992, altri resti architettonici collegati al presunto edificio. 1145 - 1145 (menzione intero bene) La presenza di un edificio sacro a Brentonico è documentata da fonti scritte a partire dal 1145, dove viene citata come tra le pievi appartenenti alla diocesi di Verona. L'ingresso era posto a nord e serviva sia l'edificio che la cripta sottostante, sebbene per quest'ultima le fonti facciano menzione solo dal XV secolo, riportandola come sacello battesimale dedicato a San Giovanni. XIII - XIII (ampliamento intero bene) All'età romanica viene fatta risalire l'erezione di una più imponente struttura che andò a ricalcare quella originaria. XV - XV (descrizione carattere generale) Un disegno a carboncino datato al XV secolo, durante l'occupazione veneziana dell'altipiano di Brentonico, descrive la chiesa superiore come edificio a pianta allungata, facciata a capanna con rosone, abside con oculo, e campanile. La torre campanaria, in effetti, rimase tale sino al XVI secolo, quando fu sopraelevata. Sempre al XV secolo risale la prima descrizione della chiesa, definita come edificio di struttura antica, già dotata di campanile, sacrestia, cimitero e canonica; l'altare maggiore risultava essere collocato in mezzo alla chiesa. Entrambe le descrizioni sono da riferire, seppur successive, alla ricostruzione romanica della chiesa. 1500 (?) - 1505 (costruzione portico) Un atto del giugno del 1505 cita espressamente il "portico della chiesa di S. Pietro dinanzi alla quale scorreva la strada pubblica"; la data di inizio lavori è incerta. 1525 - 1542 (erezione a sede vicaria carattere generale) A seguito della riforma ecclesiastica del vescovo veronese Giberti, la chiesa venne eretta a sede di vicaria foranea. 1532 - 1535 (ampliamento intero bene) Nell'occasione di una visita pastorale del 1532 viene disposto lo spostamento del pulpito a ridosso di un muro, il restauro dell'impianto decorativo ad affreschi, e alcuni lavori di miglioria della canonica. In tale occasione viene eretto il portale maggiore, sui cui piedritti fanno presenza alcune misure metriche. 1583 - 1593 (ricostruzione intero bene) In occasione della visita pastorale di Agostino Valerio del 17 settembre 1570 viene decisa la totale ricostruzione di chiesa, sacrestia e campanile, con l'accordo di dividere le spese in terzi, dei quali due a carico degli abitanti del comune, ed uno a carico dell'arciprete e dei redditi della chiesa. Il progetto è affidato all'architetto Zuan Isepo Rivera, che secondo i gusti del tempo e i dettami conciliari, prevede il nuovo edificio a navata unica, con cappelle laterali, larga volta a botte ribassata, tre portali. Il progetto viene approvato nel 1583, anno di inizio dei lavori che interessano da subito le fondazioni. L'anno successivo l'arciprete Giovanni Festi da Bolbeno benedice la prima pietra della fabbrica. L'edificio viene concluso nel 1593. Gli interventi maggiori riguardano l'ampliamento dell'edificio verso sud, l'aggiunta delle cappelle laterali, l'innalzamento della quota pavimentale dell'aula ed il conseguente interramento definitivo della cripta. 1595 - 1595 (consacrazione carattere generale) Il 31 agosto 1595 la chiesa viene consacrata da Alberto Valerio, vescovo coadiatore di Verona. 1600 - 1649 (costruzione organo) Costruito dall'organaro Giovanni Bertè, artigiano attivo a Riva del Garda nella prima metà del XVI secolo, l'organo della chiesa parrocchiale di Brentonico è il più antico esempio di tale tipo di manufatto ancora in uso in Trentino. 1684 - 1684 (consacrazione carattere generale) Nel maggio del 1684 la chiesa dovette essere riconsacrata per via della profanazione subita in seguito ad un fatto di sangue ("violenta sanguine effusione polluta"); la cerimonia fu officiata dal vescovo veronese Sebastiano Pisani. 1737 - 1737 (ampliamento portico) Documentati interventi di lieve entità presso il portico. 1786 - 1786 (cambio di giurisdizione carattere generale) Il territorio della pieve di Brentonico rimase soggetto alla diocesi di Verona sino al 1786, quando, con decreto concistoriale, fu unito alla diocesi di Trento. 1787 - 1787 (ampliamento intorno) Documentati interventi di lieve entità presso il cimitero. 1840 - 1841 (ricollocazione cimitero) In questi anni il cimitero adiacente alla chiesa viene ricollocato in posizione odierna, a sud-ovest dell'abitato. 1873 - 1873 (ristrutturazione pavimentazione) Dal 1873 la pavimentazione in laterizi viene sostituita con quella attuale a quadrotte calcaree rosse e bianche. 1918 - 1930 (?) (restauro intero bene) Le fonti riportano interventi di restauro in seguito a danneggiamenti subiti durante la prima Guerra Mondiale. 1956 - 1959 (?) (restauro copertura) Su progetto dell'architetto Kiniger, si assiste ad un rifacimento parziale e alla sistemazione della copertura. 1968 - 1968 (restauro cripta) Nell'anno 1968 vengono autorizzati lavori di restauro nella cripta, consistenti nella posa della nuova pavimentazione in lastre calcaree, nella rimozione e applicazione di malta a base di calce al fine di esporre parti in pietra a vista ed installazione di nuovo impianto di illuminazione. 1972 - 1972 (erezione a parrocchia carattere generale) La chiesa viene eretta a parrocchia nell'anno 1972. 1973 - 1980 (restauro intero bene) Per gli anni 1973-1980 si possiede documentazione su una campagna di restauri che interessò lavori di ripristino di malte e muratura; nel corso di tali interventi vengono rinvenuti nuovi affreschi nella cripta di ambito veronese risalenti circa alla metà del XIV secolo, oltre a quelli già noti. Alla stessa campagna risale un intervento presso la copertura. 1988 - 1994 (restauro intero bene) In questo lasso di tempo vengono effettuati, a più riprese, diversi interventi di consolidamento. Sono effettuati lavori presso la cripta per via di infiltrazioni, interrotti dal rinvenimento di reperti archeologici architettonici ipoteticamente relati al primitivo luogo di culto dei secoli VIII-X. Tra 1989 e 1990 la ditta Mazzola si occupa del castello campanario, sostituendo la struttura in legno con una metallica, e rinnovando le campane. Nel 1993 vengono avviati lavori di restauro della copertura. 2002 - 2005 (restauro intero bene) Tra il 2002 ed il 2005 si colloca una campagna di restauri di notevole portata. Su progetto dell'architetto Giuseppina Paina si provvede al consolidamento della torre campanaria tramite: sostituzione dei solai, ricollocazione della scala lignea, sostituzione della sfera terminale della cuspide e impianto parafulmine, rimpiazzo del castello campanario metallico con uno ligneo; si procede anche al consolidamento delle murature delle volte della cripta. Su progetto dell'architetto Turella viene aperto un ingresso nella parete nord dell'edificio. Si procede al restauro generale degli impianti elettrico, di riscaldamento, acustico, anti intrusione. Su progetto del restauratore Luigi Giovanazzi viene effettuato un accurato ripristino degli affreschi situati nella cripta e nella chiesa superiore.

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