La Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta è una delle più antiche di Siena, come risulta evidente dalle numerose tracce tuttora presenti, come il portale romanico e l'abside. La struttura attuale dell'edificio risale alla fine del Cinquecento, come si evince dalla facciata che, partendo da quella primitiva in pietra tufacea, fu totalmente trasformata utilizzando nuovi elementi in laterizio, quali paraste, frontone e portale; vi fu anche aggiunto un piccolo porticato. Internamente la chiesa è ad aula rettangolare, suddivisa in tre navate, ed è coperta da una struttura a capanna. L'interno offre un interessante florilegio della pittura senese d'inizio Seicento. Alla decorazione affrescata dell'abside presero parte alcuni fra i più rinomati pittori senesi dell'epoca (Ventura Salimbeni, Alessandro, Pietro Sorri). Questi stessi artisti sono gli artefici di buona parte delle tele che adornano la chiesa. Vanno inoltre segnalate le due notevoli pale dipinte da Francesco Vanni con il "Cristo alla colonna" e il "Ritorno dalla fuga in Egitto" Pianta La pianta è ad aula rettangolare, suddivisa in tre navate. Coperture La copertura, a capanna, è coperta da un manto in laterizio. Struttura La struttura è in muratura portante in elementi di tufo.
V. San Quirico - Siena (SI)
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