L'edificio è del secolo XIV è probabilmente la data incisa su una lapide murata sul fianco destro della chiesa (1331) costituisce un termine ante quem; la facciata fu ricostruita nel secolo XVII. Il prospetto principale simmetrico è in laterizio con caratteristici fori di impalcato risarciti che ne costituiscono la trama decorativa. Consta di un partito centrale individuato da pilastri sporgenti in doppio ordine; le ali laterali sono comprese anch'esse dai medesimi pilastri ma speculari sui consecutivi muri perpendicolari; nell'angolo generato sorgono quarti di semicolonne. Una trabeazione divide orizzontalmente la facciata. Nel partito centrale, al secondo ordine, troviamo una bucatura cieca con cornice curva a sesto ribassato, sulla quale gravita, in asse, un intaglio a forma di croce quadrilobata. Nel partito a est di chi osserva sono collocati una piccola nicchia cieca e un orologio in ferro. L'attacco al cielo è dato dal coronamento ad arco ellittico per la porzione mediana, da triangoli leggermente più alti della falda di copertura per le porzioni laterali. Un'incisione a forma di arco rampante accompagna il loro innesto al corpo più alto. Il portale d'ingresso è rettangolare e incorniciato; su questo poggia una trabeazione in stile greco completa di timpano. Il complesso si inserisce nella risarcitura di un'apertura più grande ad arco scemo che genera una lunetta tompagnata. Il campanile è caratterizzato da un setto che sorge al termine della nave centrale; nel suo spessore, in due monofore, alloggiano le campane; chiude la struttura un timpano a filo di facciata. Lo spazio interno è caratterizzato da tre navi con capriate dipinte a vista; la ripartizione è ottenuta per mezzo di cinque pilastri in laterizio per lato con semi colonne addossate che fungono da imposta a quattro arcate a tutto sesto. La navata centrale termina con un arco trionfale molto ampio ed elevato che attualmente ricopre il ruolo di ingresso al presbiterio. Il soffitto presenta pianelle di mattoni decorati sostenuti da capriate lignee dipinte. La navata minore di sinistra, per chi osserva l'altare, termina con una cappella sormontata da un tiburio ottagonale e occupata dalla sacrestia. Pianta La pianta è rettangolare di circa 20 metri per 40, suddivisa in tre navate ciascuna di cinque campate per mezzo di pilastri rettangolari con semicolonne addossate. L'abside è assente e le ultime campate corrispondenti svolgevano funzione di coro mentre ora sono utilizzate come presbiterio e sacrestia. Coperture Le coperture sono a struttura lignea con capriate in legno dipinto a vista; sostengono le due falde della nave centrale. Di medesimo materiale sono le strutture delle falde minori. Manto di copertura in coppi. Scale Ballatoio di ampiezza pari al partito centrale di facciata degradante su tre lati con quattro gradini sino a quota esterna posta in piano. Impianto strutturale La struttura è in muratura di mattoni. Coperture lignee componenti capriate per la nave centrale le quali, chiudendo il sistema statico, non spingono sulle murature perimetrali longitudinali. Volte barocche demolite in un novecentesco restauro.
V. Duca degli Abruzzi - Morro D'oro (TE)