XII - XII (fondazione intero bene) Due rilievi murati in facciata databili al XII secolo permettono di collocare in tale secolo la fondazione della chiesa. XII - 1475/02/20 (condizione giuridica intero bene) Dalla sua fondazione la chiesa dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro era cappellania esposta della pieve di Arco. Il 20 febbraio 1475 venne creata la curazia di Dro. 1286 - 1286 (menzione intero bene) La chiesa dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro viene nominata per la prima volta nel testamento di un certo Ottone, chierico di Santa Maria Assunta di Arco, del 1286. 1464/03/11 - XV (ricostruzione abside) Nel 1464 la comunità di Dro commissionò il rifacimento dell'abside a Giovanni Begnotti di Terlago. Il contratto, stipulato l'11 marzo in casa privata, prevedeva il compimento dei lavori entro il novembre dello stesso anno. Il campanile, che si trovava nell'area interessata dall'intervento, venne ancorato per evitare che crollasse. 1464/03/11 - 1537/03/20 (intitolazione intero bene) Il contratto stipulato tra la fabbriceria e Giovanni Begnotti da Terlago l'11 marzo 1464 testimonia che a quel tempo la chiesa era intitolata alla Madonna, San Sisinio e a Santa Susanna. La nuova intitolazione ai Santi Sisinio, Martirio e Alessandro è documentata per la prima volta dagli atti della visita pastorale del 20 marzo 1537. 1537/03/20 - 1537/03/20 (ricostruzione intero bene) Negli atti visitali del 20 marzo 1537 si fa riferimento al cantiere di una "novam ecclesiam", avviato da tempo dai sindaci di Dro, ma allora interrotto a causa di un crollo. I visitatori vescovili incoraggiano la ripresa dei lavori e, per renderli più agevoli, acconsentono alla demolizione di una cappella dedicata a Sant'Antonio annessa alla chiesa vecchia, a condizione che il relativo altare venisse ricollocato nella nuova fabbrica. A tutt'oggi non è chiaro se il documento della visita clesiana si riferisca alla costruzione di una chiesa ex-novo o piuttosto, ipotesi forse più verosimile, ad un intervento di ampliamento di quella esistente, già interessata nel 1464 da lavori di ingrandimento del presbiterio. 1765 - XVIII (costruzione cappella laterale) Nel 1765 il sindaco di Dro Angelo Angeli si accordò con i badioti Domenico e Giuseppe fu Domenico Campei per la costruzione di una nuova cappella di titolazione ignota, da erigersi dirimpetto a quella già esistente dedicata alla Madonna del Rosario e su modello della stessa. 1769 - 1774 (ristrutturazione campanile) Tra il 1769 e il 1774 venne ristrutturata la parte sommitale del campanile. 1774 - 1774 (costruzione cappella di San Michele Arcangelo) In seguito al lascito testamentario di don Francesco Angeli del 1774 venne eretta la cappella laterale dedicata inizialmente ai Santi Angeli Custodi e quindi a San Michele Arcangelo. Fin dal 1747 il prelato aveva istituito una rendita da destinare alla costruzione di tale cappella. 1793/08/02 - XVIII (restauro intero bene) Il 2 agosto 1793 don Matteo Joppi si accordò con l'architetto Antonio Bianchi per far tinteggiare la chiesa e riparare le decorazioni a stucco. 1874 - XIX (abbassamento del livello stradale intorno) Nel 1874, congiuntamente alla demolizione della navata e delle cappelle laterali della chiesa, fu abbassato il livello della piazza antistante la chiesa. I lavori furono condotti dall'impresario Angelo Angeli di Dro. 1874 - 1874 (demolizione navata e cappelle) In seguito all'avvio del cantiere della nuova chiesa parrocchiale (1858) venne deliberata la demolizione della chiesa di San Sisinio, Martirio e Alessandro fino al presbiterio. L'incarico fu assegnato nel 1874 all'impresario Angelo Angeli di Dro, cui spetta la realizzazione della nuova facciata.
P. Repubblica - Dro (TN)