La Chiesa si erge alla periferia ovest-nord ovest del centro abitato, in direzione Foggia, adiacente all'ex regio tratturo della Transumanza. L'architettura del bene rientra nello stile rinascimentale e richiama nella facciata le linee essenziali del santuario marchigiano di Loreto. Il campanile é in muratura portante costituita da blocchi cementizi intonacati e terminanti, al di sopra della cella campanaria, in un tetto a piramide. L'interno, a livello del sagrato, é suddiviso in tre navate, separate da archi a tutto sesto sostenuti da pilastri in muratura. Il presbiterio, a pianta pressochè quadrangolare, é sopraelevato rispetto all'aula liturgica. Decorazioni interessano le pareti interne, le volte delle navate laterali e della navata centrale; la volta dell'abside é impreziosita da 4 splendidi affreschi (raffiguranti i quattro evangelisti e datati certamente intorno al 1850) Preesistenze Non sono state individuate preesistenze. Impianto strutturale La chiesa ha una struttura non uniforme in cui elementi parietali locali, pietrame misto a malta non coerente, si sommano con interventi effettuati successivamente con tufo di Canosa e mattoni di cotto. Pianta Pianta rettangolare ad asse longitudinale a tre navate, terminante con un presbiterio a pianta quadrangolare Fondazioni L'apparato fondale della Chiesa è suddiviso per caratteristiche e tipologia costruttiva in stretta sintonia con le diverse epoche e fasi costruttive. Tuttavia la fondazione è del tipo superficiale, poggiante sullo strato di crosta calcarea tipica della zona. Le colonne centrali poggiano su plinti isolati di maggiori dimensioni, mentre le muratura perimetrali su cordoli in pietra e/o blocchi squadrati tipici del territorio. Si stanno effettuando studi più approfonditi sulle caratteristiche del sistema fondale, della natura del terreno di sedime e del sistema strutturale delle fondazioni tali da consentire una conoscenza che sia in grado di programmare anche futuri interventi localizzati di sottofondazione, oggi non visibili Facciata La facciata è divisa in due parti, una inferiore e una superiore. La prima presenta un portale centrale, più grande rispetto ai due laterali, decorato da una cornice a forma di lunetta; i due laterali, invece, da due cornici timpanate, con un piccolo rosone ovoidale. Questa parte inferiore è ulteriormente scandita da lesene di ordine ionico, binate al centro, poggianti su plinti facenti parte dello zoccolo. La parte superiore risulta più leggera e snella, perché sui due portoni laterali, corrispondenti alle due navate, l'architettura diventa morbida, per via di due archi a cielo. La zona centrale contiene una finestra in linea con il portale sottostante, ma di dimensioni ridotte, anch'essa abbellita dalla lunetta sovrastante e fiancheggiata da coppie di lesene. Completa l'architettura un timpano, con un rosone e vetrata istoriata raffigurante la Madonna di Loreto, sormontato da una Croce in ferro battuto. Struttura Le murature del piano di spiccato si presentano a corpo unico in pietra di crosta, mentre nelle parti più alte le pareti sono in tufo e intonacate; l'intero impianto a corpo multiplo si presenta esternamente intonacato con materiale a base cemento; internamente le murature, i pilastri interni e le superfici sono intonacate con materiale a base calce. Gli architravi i costoloni interni, realizzati parte in tufo parte con conci in cotto si presentano rifiniti con intonaco. I pilastri centrali sono realizzati in mattoni di cotto. Coperture La copertura della navata centrale è ora costituita da un solaio piano, realizzato negli anni ’60, che sostituì la copertura a volta crollata. La copertura delle navate laterali è invece organizzata del tipo a volta a crociera, regolari, terminanti con una volta a botte. La copertura del presbiterio è composto da una volta regolare, mentre la navata destra della Chiesa termina con una copertura absidale. Scale L'accesso dall’oratorio al piano di copertura avviene con una scala interna in legno. Dal primo livello esterno (estradosso navate laterali posto a quota + 9,90 m) del terrazzo al secondo livello esterno (navata centrale posto a quota + 13,60 m) si accede con una scala provvisoria in metallo e con successive scale in pietra poste ridosso della copertura del presbiterio. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento in lastre di pietra di Apricena con elementi decorativi in fasce di rosso Verona nelle navate. Pavimento in marmo di Carrara nel settore del presbiterio. Elementi decorativi Fregi, decori, capitelli, affreschi vari ricoprono quasi interamente le pareti interne dell'edificio. Di particolare rilievo il ciclo dei 4 evangelisti nel presbiterio, opera del pittore Geremia Di Scanno (1845); alcune tele, come quella raffigurante l'Estasi di S. Stefano, di Giovanni Battista Calò (1756), e l'altra con l'Incoronata di Foggia di Lorenzo Jovino P. (1809); una tela ovale raffigurante S. Michele Arcangelo, di autore ignoto, e una tavola su cui è dipinta la Traslazione della Santa Casa, anch'essa di autore ignoto. Degni di attenzione sono il Calvario e il Cireneo, gruppi settecenteschi in cartapesta di scuola leccese; una statua lignea di S. Michele Arcangelo. Ultimamente il Santuario si è arricchito di una pregevole Via Crucis e di un Battistero in bronzo, entrambi opera dello scultore Franco Sfregola (1994). Interni Tre navate, separate da archi a tutto sesto, sostenuti da pilastri; le navate laterali sono suddivise in tre campate. Presbiterio quadrangolare, sopraelevato. Finestre e portali sulle navate laterali. Finestra e portale sull’accesso che porta alla sacrestia.
- Trinitapoli (BT)