Chiesa della Beata Maria Vergine Inviolata

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Informazioni

1600 - 1600 (preesistenze intero bene) L'erezione della chiesa è connessa alla grande devozione popolare nei confronti di un'immagine sacra dipinta verso il 1600, all'interno di una nicchia muraria, raffigurante la Madonna con Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano ed attribuita a Bartolomeo Mangiavino da Salò. 1603 - 1609 (costruzione intero bene) A partire dal 1603 la chiesa venne costruita per volere del conte Giannangelo Gaudenzio Madruzzo e della moglie Alfonsina Gonzaga, con il sostegno del vescovo Carlo Gaudenzio Madruzzo. Rimane incerto l'architetto: le antiche fonti riportano la notizia di un architetto portoghese operante a Roma; attualmente la critica tende a proporre come progettista il bresciano Pietro Maria Bagnatore. La data 1609, incisa sugli stucchi dell'abside, è indicativa della fine dei lavori di erezione dell'edificio: la decorazione plastica è opera del lombardo Davide Reti. 1609 - 1611 (costruzione intorno) Accanto all'edificio sacro, a partire dal 1609, fu costruito un convento, donato dalla famiglia Madruzzo nel 1611 ai Gerolimini. 1609 - 1644 (decorazione intero bene) I lavori di decorazione e completamento degli arredi interni continuarono per diversi anni: la decorazione plastica della navata venne completata da Davide Reti entro il 1618, la decorazione pittorica fu iniziata da Martino Teofilo Polacco tra il 1615 e il 1620 e completata da Pietro Ricchi tra il 1640 e il 1644. 1636/05/28 - 1636/05/28 (consacrazione carattere generale) La chiesa fu consacrata il 28 maggio 1636 dal principe vescovo Carlo Emanuele Madruzzo. 1682 - 1682 (costruzione campanile ) Nel 1682 venne ultimato il campanile. 1807 - 1810/04/25 (chiusura intorno) Nel 1807 l'ordine dei Gerolimini fu soppresso per decisione del governo bavaro, tuttavia la chiesa rimase aperta al culto. Il decreto napoleonico di soppressione del 25 aprile 1810 colpì nuovamente il convento e la chiesa venne chiusa. 1816 - 1817 (cambio amministrazione intorno ) Nel 1816 il convento fu affidato ai Minori Conventuali di San Francesco, che vi si trasferirono l'anno successivo. 1817/06/23 - 1817/06/23 (danneggiamento cupola) Il 23 giugno 1817 un incendio danneggiò la cupola, rovinando i dipinti e gli stucchi interni. 1822 - 1822 (riparazione cupola) Nel 1822 la cupola fu rivestita con lastre di rame. 1823/09/08 - 1823/09/08 (danneggiamento cupola) L'8 settembre 1823 un uragano danneggiò nuovamente la cupola. 1848 - 1849/04/18 (variazione d'uso intorno ) Nel 1848 il convento fu sottoposto alla giurisdizione del vescovo e l'anno successivo, il 18 aprile, l'ordine dei Minori Conventuali di San Francesco venne soppresso per decisione del governo austriaco: il convento venne occupato dal comando militare. 1870/03/02 - 1870/03/02 (acquisto intero bene) Il 2 marzo 1870 la chiesa e il convento dell'Inviolata furono acquistati dal comune di Riva del Garda. 1877 - 1877 (cambio amministrazione intorno ) Dal 1877 l'edificio conventuale fu ceduto in usufrutto alle Figlie del Sacro Cuore. 1904 - 1907 (restauro intero bene ) Tra il 1904 e il 1907 la chiesa fu oggetto di restauri, ad opera dei milanesi Pietro Calori (decorazione plastica) e Luigi Cavenaghi (decorazione pittorica). 1965 - 1965 (variazione d'uso intorno ) Le Figlie del Sacro Cuore abbandonarono il convento nel 1965, utilizzato in seguito da associazioni cattoliche con scopi vari. 1988 - 1992 (restauro intero bene ) Tra il 1988 e il 1992 sono state restaurate la decorazione pittorica e plastica della chiesa, sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Verona. 2005 - 2012 (restauro intero bene ) L'ultimo restauro complessivo è stato effettuato tra il 2005 e il 2010 (pale d'altare, elementi lapidei, decorazione pittorica e plastica). Gli ultimi lavori, ancora in corso, riguardano gli impianti della chiesa. 2011 - 2012 (restauro intorno) E' in corso il restauro del convento, iniziato nel 2011.

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