XIV - XV (fondazione preesistenza) Il convento sorge sul tre-quattrocentesco Cenobio di San Cristoforo, una delle prime sedi dell'Ordine Francescano in Abruzzo, a cui era annessa un'antica chiesetta. Questo convento ospitò San Giovanni da Capestrano nel 1447 come scritto sulla lapide all'ingresso. 1569 - 1569 (passaggio di proprietà preesistenza) Nel 1569 nell'antico Cenobio di San Cristoforo si insediarono i Padri Carmelitani. 1636 - 1690 (inizio costruzione intero bene) I Padri Carmelitani dopo essersi fatti carico, tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, dei lavori di ampliamento del convento, a partire dal 1636 avviarono la costruzione della nuova chiesa. I lavori non erano ancora stati ultimati nel nono decennio del secolo. 1700 - 1700 (decorazione a stucco interno) Nel 1700 circa l'interno venne ornato di sei altari a stucco seconda la sensibilità barocca degli stuccatori lombardo-ticinesi (oggi scomparsi a seguito degli interventi successivi). 1763 - 1763 (progetto rimodellazione interna intero bene) Tra il 1754 ed il 1756 vennero avviati nuovi lavori di ampliamento del convento. Inizialmente la chiesa era esclusa dal programma degli interventi, ma poi, a seguito di un crollo improvviso, si dovette lavorare anche su di essa a partire dal 1763 su progetto del ticinese Pietro Francesco Canturio. Il progetto prevedeva la creazione di un impianto a croce latina in parte contenuto nel perimetro della vecchia chiesa. 1763 - 1766 (inizio rimodellazione interna intero bene) La direzione dei lavori della chiesa venne assunta dapprima dal capomastro Ignazio Melella che fece delle riforme al progetto originario e diresse il cantiere fino al 1766 completando al rustico la nave, coprendola fino all'incrocio col transetto e realizzando in gran parte anche la fronte. 1767 - 1767 (rimodellazione interna intero bene) Dal mese di maggio ad agosto del 1767 al Melella nella direzione dei lavori subentrò l'architetto napoletano Francesco De Sio che intervenne anche come progettista definendo nella sua articolazione il transetto ed il presbiterio, facendo così assumere all'aula l'attuale configurazione a croce greca allungata. 1771 - 1773 (decorazione a stucco interno-cupola) Nel 1770 i Padri Carmelitani affidarono la decorazione a stucco dell'interno al ticinese Pietro Francesco Canturio, che si occupò anche di dirigere i lavori di costruzione della cupola (forse su progetto del De Sio). I lavori ebbero inizio l'11 maggio 1771 e finirono il 3 aprile 1773. 1780 - 1800 (realizzazione facciata) Alla fine del XVIII secolo venne realizzata la facciata, attribuita ad Aniello Francia, sulla quale si lavorava ancora intorno all'anno 1800. 1781 - 1782 (inserimento arredi lignei interno) Tra il 1781 ed il 1782 venne collocato sopra l'altare maggiore l'organo, opera di Adriano Fedri. Sempre in quegli anni dovrebbe essere stato aggiunto il coro ligneo, opera probabilmente di Rosario Bencivoglia di Castelvecchio Subequo. 1790 - 1800 (rivestimento altare maggiore-balaustra) Il rivestimento a finto marmo dell'altare maggiore e della balaustra venne realizzato tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX probabilmente da Alessandro Terzani. 1843 - 1844 (montaggio delle cancellate cappelloni del transetto) Le due grevi cancellate che oggi chiudono i cappelloni del transetto vennero montate una nel 1843, l'altra nel 1844. 1961 - 1961 (ristrutturazione intero bene) Nel 1961 vennero ultimati i lavori promossi dal Genio Civile di Pescara riguardanti il consolidamento dell'edificio e la revisione delle coperture, inoltre venne sostituito l'originario pavimento in cotto con uno in marmittoni. 2003 - 2007 (restauro interno) Tra il 2003 ed il 2007 la chiesa fu restaurata dalla Soprintendenza dell'Aquila nell'ambito del progetto "Il Barocco a Penne". Gli interventi riguardarono il consolidamento della struttura e delle volte, il restauro degli stucchi della chiesa, la realizzazione di un nuovo pavimento. 2009 - 2009 (messa in sicurezza-consolidamento intero bene) La chiesa viene fortemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009 e chiusa al culto con ordinanza comunale. In seguito, nel dicembre 2009 viene restaurata nell'ambito del progetto "Una chiesa per Natale" su progetto dell'arch. Lorenzo Leombroni. I lavori riguardarono il consolidamento del pinnacolo in facciata; l'inserimento di 4 catene in corrispondenza dei due arconi trasversali; il consolidamento degli arconi della cupola ellittica con trefoli e perniature metalliche; il placcaggio delle lesioni estradossali con iniezioni; il consolidamento di alcuni stucchi.
V. Clemente De Caesaris - Penne (PE)