La chiesa si affaccia su un piccolo piazzale racchiuso tra la via principale, che porta fuori dal paese, e una via laterale; l’ingresso è allo stesso livello di quest’ultima, mentre un alto muro di contenimento costeggia il prospetto lungo la via principale. L'edificio è un semplice volume con copertura a due falde, abside semicircolare e campanile. Il materiale impiegato per la costruzione è la pietra, a cui si aggiunge il laterizio solo per le riquadrature delle finestre e per la maggior definizione della cornice di imposta dei tetti. Attualmente la chiesa non è agibile poiché sono necessari interventi strutturali. Ambiente interno All’interno la chiesa si sviluppa ad aula unica con due spazi laterali simmetrici in cui erano posti due altari, di cui ora ne è rimasto uno soltanto. E’ presente un’abside semicircolare coperta con volta a botte e divisa dal presbiterio dalla balaustra originale a colonnine. Al di sopra dell’altare di fondo si conserva perfettamente nei suoi smaglianti colori l’immagine della “Madonna che allatta” affrescata da Jacovo de' Pittori del Massaccio nel 1517. La tela è però coperta da un arazzo che, attraverso un meccanismo di corde, la scopre lentamente. Al di sotto del pavimento è presente l’antico ossario, che ha avuto problemi di cedimenti. Nella chiesa è sepolta la signora Cecilia Amatori, madre di Paolo Amatori, che Spontini stimò molto. Purtroppo gli interni versano in uno stato di degrado e necessitano di interventi di manutenzione straordinaria. Facciata Il prospetto principale, in pietra come il resto del volume, è molto semplice e slanciato: oltre al portone di ingresso in legno, si osservano una finestra alta rettangolare in asse a questo e due piccole aperture. Queste ultime sono attualmente tamponate e si trovano a fianco dell’ingresso. Dinanzi al portone, invece, sono presenti quattro gradini dalla forma semicircolare.
V. Damiano Chiesa - Maiolati Spontini (AN)