Il Santuario Madonna della Carità si trova appena fuori del centro abitato di Seggiano. Esso rappresenta un suggestivo esempio di architettura tardo cinquecentesca nel territorio amiatino. Fu costruito in seguito ad una terribile carestia ma la sua origine è da mettere in relazione alla più massiccia edificazione di chiese dedite al culto matiano nella zona in seguito al movimento controriformistico che ebbe come protagonista il Granduca Ferdinando I in Toscana. La chiesa è abbellita con decorazioni in trachite sulla facciata che vivacizzano e movimentano l’esterno della costruzione, il gusto è quello tardo-manieristico. L’edificio si sviluppa a pianta rettangolare con abside anch’esso rettangolare. La cupola in laterizio rende il complesso ancor più gradevole all’osservatore. All’interno gli ambienti sono suddivisi in tre navate con archi a tutto sesto, la copertura è a botte sulla navata centrale e con volte a crociera in quelle laterali. Il presbiterio è separato della navate con una balaustra in pietra. All’interno sono conservati inoltre, oltre all’altare maggiore, ulteriori sei altari in trachite esegiuti su committenza della famiglia Ugurgieri. Troviamo invece nel coro due tele che raffigurano le storie di Santa Caterina da Siena, purtoppo in pessimo stato di conservazione. Pianta L'impianto è a tre navate, divise da archi con cupola impostata su tamburo a base quadrata. Struttura La struttura è in muratura portante intonacata. Coperture La coeprtura è a doppia falda in legno e laterizio, con la navata centrale coperta da una volta a botte, mentre quelle laterali da volte a vela.
- Seggiano (GR)
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