La chiesa di Natività di Maria fu edificata per volere e a spese del nobile di origine fiorentina Giovanni Francesco Strozza tra 1462 e 1466. Risale al 1553 l’erezione in parrocchia. L’edificio attuale fu edificato tra 1836 e 1840. L’erezione della torre campanaria risale al biennio 1914-1915. Facciata a capanna affiancata da due corpi di fabbrica. La torre campanaria si eleva isolata a breve distanza dal fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula a pianta quadrata, articolata in uno spazio centrale a croce greca, e quattro ambienti minori collocati in corrispondenza delle angolate; l’asse longitudinale si prolunga con il presbiterio quadrangolare emergente, rialzato di tre gradini e concluso con abside a sviluppo interno semicircolare; a conclusione dei bracci laterali dell’aula si collocano l’altare della Madonna del Rosario, a destra, e l’altare di S. Giuseppe, a sinistra. I prospetti interni, coronati da un’alta trabeazione con fregio decorato, sono ornati con un ciclo pittorico realizzato dal pittore Gaetano Miolato; al centro della parete absidale è posto un trittico raffigurante la “Sacra famiglia con santi”. Lo spazio interno della chiesa è coperto da un articolato sistema di strutture voltate di differente configurazione geometrica, decorate con pitture murali del Miolato: la crociera dell’aula è sovrastata da una cupola decorata con un dipinto raffigurante l’”Assunzione della Madonna”; nella volta a crociera del presbiterio sono dipinti i Profeti; nel catino absidale è raffigurata l’”Incoronazione della Madonna”. Copertura a padiglione a quattro falde a pianta quadrata a chiusura del tiburio che sovrasta la crociera dell’aula; coperto a due falde in corrispondenza del presbiterio; struttura portante composta da travature lignee; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle di cemento con graniglia di marmi bianchi e neri; il presbiterio è pavimentato con piastrelle di cemento decorate con un motivo geometrico a croce policromo. Pianta La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula a pianta pressoché quadrata, articolata in uno spazio centrale a croce greca, e quattro ambienti minori collocati in corrispondenza delle angolate, separati con archeggiature; l’asse maggiore longitudinale si prolunga con il presbiterio quadrangolare emergente, rialzato di tre gradini e protetto da balaustra, concluso con l’abside a sviluppo interno semicircolare (poligonale a tre lati verso l’esterno); a conclusione dei bracci laterali dell’aula si collocano l’altare della Madonna del Rosario, a destra, e l’altare di S. Giuseppe, a sinistra. Sul lato settentrionale del presbiterio si colloca la cappella feriale e, sul lato opposto, il locale della sacrestia. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; lungo entrambi i fianchi dell’aula è presente un’entrata laterale. La torre campanaria si eleva isolata a breve distanza dal fianco meridionale della chiesa. Facciata Facciata a capanna. Rivestimento ad intonaco di colore beige. La affiancano da due corpi di fabbrica recanti un rivestimento ad intonaco lavorato a finto bugnato di color panna. Al centro si apre il portale d'ingresso di forma rettangolare. Più in alto un'ampia finestra di forma semicircolare illumina l'interno dell'edificio. Chiude il prospetto il timpano aggettante con cornice lavorata a denti di sega. Strutture di elevazione Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare. Le strutture murarie sono controventate mediante tiranti metallici impostati lungo il settore sommitale delle pareti. Il tiburio quadrangolare che racchiude la cupola che sovrasta la crociera dell’aula si imposta su quattro pilastrature in muratura a sezione cruciforme. I paramenti murari esterni (ad eccezione del presbiterio) ed interni si presentano intonacati e tinteggiati. Strutture di orizzontamento e/o voltate Lo spazio interno della chiesa è coperto da un articolato sistema di strutture voltate di differente configurazione geometrica, realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, e decorato con pitture murali realizzati dal pittore Gaetano Miolato. La crociera dell’aula è sovrastata da una cupola decorata con un dipinto a tutto campo raffigurante l’”Assunzione della Madonna”; nei pennacchi sono raffigurati i quattro Evangelisti; una decorazione a cassettoni caratterizza le volte a botte che coprono i quattro bracci laterali; volte a crociera decorate con motivi a spirali fogliacee e floreali chiudono i quattro vani minori. Le quattro vele della crociera del presbiterio sono ornate con una decorazione a motivi vegetali, e con quattro medaglioni in cui sono dipinti i Profeti; nella semi-calotta sferica del catino absidale è raffigurata l’”Incoronazione della Madonna”. Coperture Copertura a padiglione a quattro falde a pianta quadrata a chiusura del tiburio che sovrasta la crociera dell’aula; coperto a tre falde in corrispondenza dei bracci laterali (a due falde la copertura del vestibolo d’ingresso); copertura a due falde lungo il presbiterio, con terminazione a padiglione a tre falde a chiusura del coro. Struttura portante costituita da incavallature e travature lignee; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle di cemento con graniglia di marmi bianchi e neri che compongono un disegno geometrico bicromo riquadrato con cornici grecate. Il piano del presbiterio, rialzato con tre gradini in pietra bianca, è pavimentato con piastrelle di cemento decorate con un motivo geometrico a croce policromo (bianco, rosso e nero). Prospetti interni Lo spazio interno della chiesa esprime un’elegante e ricercata armoniosità compositiva e decorativa, fortemente caratterizzata dall’impianto centrale dell’aula; poderose pilastrature a sostegno della cupola sommitale definiscono spazialmente la crociera centrale; archeggiature a semplice modanatura si aprono verso i quattro ambienti d’angolo; i prospetti sono coronati da un’alta trabeazione con fregio decorato; le pareti, intonacate e tinteggiate, presentano un parziale rivestimento con lastre di marmi policromi, e sono decorate con un ciclo pittorico realizzato dal pittore Gaetano Miolato; al centro della parete absidale è posto un trittico raffigurante la “Sacra famiglia con santi”. Prospetti esterni La composizione dei volumi costituenti il complesso edilizio, e la loro gerarchia, risulta di chiara lettura da un visione esterna dell’edificio. I prospetti, intonacati e tinteggiati, ad accezione del presbiterio che si presenta con paramento murario in laterizio a vista, sono coronati da una cornice sottogronda in minimo rilievo; ampie finestrature semicircolari con vetrate artistiche si aprono lungo i fianchi longitudinali; due alte finestrature centinate interessano la parete absidale. Campanile La torre campanaria si eleva isolata a breve distanza dal fianco meridionale della chiesa. Basamento recante una intonacatura lavorata a finto bugnato. Fusto rastremato, edificato in mattoni di laterizio faccia a vista, delimitato da otto lesene angolari con capitelli tuscanici. Cella campanaria caratterizzata da un'apertura a serliana per ciascuno dei quattro lati. La corona sommitalmente una balaustra.
P. S. Costanzo, 333 - Badia Polesine (RO)