L'edificio sacro della Natività di Maria è anche conosciuta come "chiesa del Castello di Tocchi", proprio per la sua localizzazione geografica. Esternamente è molto semplice e non lascia nemmeno intuire la sua funzione, se non fosse per un elemento sporgente riconducibile all'abside, o per meglio dire alla nicchia interna. L'edificio è esternamente intonacato, con copertura a capanna: si accede dal fianco sinistro da una porta rettangolare, ma permane il segno di un grande arcone in laterizio. Internamente è a pianta rettangolare, ad aula unica, con un arcone a sesto acuto che scandisce lo spazio. La piccola chiesa non lascia supporre dall'aspetto modesto dell'esterno la bella decorazione pittorica che la arricchisce all'interno. Nella lunetta sopra l'altar maggiore è raffigurata la "Madonna col Bambino tra Santa Lucia e un Santo re"; a fianco del gruppo centrale sono raffigurati "San Rocco" a sinistra e "Sant'Antonio Abate" a destra. Sebbene alterate dagli interventi di restauro, le pitture rivelano una notevole qualità compositiva che rimanda alla produzione senese di fine Cinquecento. Due lapidi testimoniano due eventi: una ricorda la terribile pestilenza che invase le campagne toscane intorno al 1630 e che lasciò indenni gli abitanti di Tocchi. L'altra attesta il restauro dell'edificio effettuato nel 1858. Pianta L'impianto è ad aula unica rettangolare. Coperture La copertura, a capanna, è in travi di legno e mezzane in laterizio. Struttura La struttura è in muratura portante continua.
- Monticiano (SI)
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