Immersa nella quiete di una piccola altura a pochi chilometri dal paese di Catignano, in contrada Cappuccini, sorge la chiesa intitolata alla Natività di Maria Santissima con l'annesso convento dei cappuccini, nota anche come Santuario di Santa Irene in quanto custodisce le reliquie della Santa dal 1847. Edificata dai benedettini tra l'XI ed il XII secolo, venne affidata ai padri cappuccini nel 1579, i quali la ampliarono e rimaneggiarono nell'apparato decorativo. Nel dopoguerra la chiesa venne ripristinata nel suo "originario" stato romanico, modificandone la facciata, ricostruendo le due absidi laterali, eliminando le volte, sostituite da coperture lignee a vista, e ogni apparato decorativo successivo. La chiesa ha un impianto planimetrico a tre navate con altrettante absidi, suddivise da archi poggianti su pilastri e colonne; la pianta si allarga ulteriormente sul lato destro in un ambiente aggiunto occupato in parte dalla cappella dedicata a Santa Irene. La facciata a salienti in muratura a vista senza divisioni interne è inquadrata da semplici lesene cantonali e dai cornicioni delle coperture: le uniche aperture sono costituite dal portale con stipiti decorati e sovrastante lunetta a tutto sesto, ospitante una pregevole scultura del XII-XIII sec., le due feritoie strombate ed il rosone centrale. Facciata La facciata a salienti è stata ripristinata così come la vediamo oggi in un intervento del 1948-50. L'unico elemento originale è il portale con stipiti decorati e lunetta sovrastante. Al di sopra di questo il rosone, ricostituito a sostituzione di una grande finestra rettangolare; ai fianchi del portale le due strette feritoie strombate, di cui quella sinistra probabilmente originale, mentre quella destra ricostituita in luogo di un ulteriore portale d'ingresso, di cui rimangono le tracce della tamponatura. La facciata, inquadrata da semplici lesene cantonali e dai cornicioni delle coperture, non presenta suddivisioni interne ed è conclusa da una croce in pietra. La muratura della facciata, precedentemente intonacata, è stata riportata a vista nell'intervento del 2001. Pianta La chiesa ha un impianto planimetrico a tre navate suddivise, secondo la tradizione costruttiva benedettina, alternativamente da pilastri quadrangolari, colonne con capitelli di forme diverse e semicolonne addossate alla parete di fondo, sui quali insistono longitudinalmente archi a tutto sesto, tutti in pietra ben squadrata a vista. Le pilastrature partono da una notevole distanza dalla facciata, determinando così due forti setti divisori dello spazio interno. A circa tre quarti della nave centrale un arco trionfale a sesto acuto divide l'aula dal presbiterio, sopraelevato di un gradino. Le navate sono concluse da tre absidi semicircolari aperte in sottili feritoie strombate: nell'intervento di ripristino del 1948-50 le absidi laterali sono state ricostruite e la feritoia dell'abside centrale ricostituita in sostituzione di una precedente bucatura più grande. La navata destra si apre in un ambiente aggiunto, di lunghezza inferiore rispetto alla chiesa, occupato da due cappelle, di cui una dedicata alla venerazione delle reliquie di Santa Irene, e dalla sacrestia. Fondazioni Fondazioni di tipo continuo in muratura (?) Struttura Struttura in muratura portante, pilastri e archi longitudinali in pietra calcarea locale. Le pietre sono in parte irregolari (facciata, interno dell'abside centrale, parete di fondo), in parte ben squadrate (pilastri, colonne, archi, esterno delle absidi). La struttura della copertura è costituita da capriate, arcarecci e travicelli in legno nella navata centrale, e da travi, arcarecci e travicelli in legno nelle navate laterali e nelle cappelle. Coperture Le coperture della chiesa sono tutte in legname internamente a vista con sovrastanti pianelle in laterizio. La navata centrale è coperta a due falde mentre le navate laterali e le cappelle presentano una copertura ad una falda a quota inferiore. Le tre absidi presentano internamente catini absidali in muratura a vista a quote differenti, esternamente coperti a falda semicircolare. Il manto di copertura è in coppi e controcoppi in laterizio. Pavimenti e pavimentazioni Il pavimento è in cotto rosso toscano nell'aula, nella cappella e nella sacrestia, in marmo nella cappella di Santa Irene. Elementi decorativi All'esterno l'elemento di maggiore rilevanza è il portale che, seppure frutto di una confusa ricomposizione, mostra elementi decorativi in cui trionfa tutta l'eleganza e la perizia dei maestri lapicidi abruzzesi. E' delimitato ai lati da una colonnina e da uno stipite con decorazioni vegetali a spirale che sostengono un architrave con cornice appena accennata, sormontato da una lunetta a tutto sesto in cui è incassata una pregevole scultura del XII-XIII secolo, verosimilmente rappresentante S. Anna con la Madonna Bambina (vista l'antica dedicazione della chiesa), probabilmente in origine collocata all'interno della chiesa. All'interno gli unici elementi decorativi sono da ricercare nelle forme vegetali che arricchiscono i capitelli delle colonne. Pilastri e colonne, in pietra calcarea ben squadrata contrapposta all'intonaco bianco delle rimanenti superfici, ad eccezione delle absidi, denunciano apertamente la loro provenienza medievale. Campanile Il campanile a vela dalla struttura in laterizio a vista, crollato nel 1999, è stato ricostruito nel 2001-03. Situato sulla parete di fondo in corrispondenza della sacrestia, è costituito da una cella campanaria, divisa dal basamento attraverso una cornice leggermente aggettante, la quale presenta una monofora affiancata da due sottili lesene cantonali che sorreggono il timpano triangolare di coronamento.
C.Da Cappuccini - Catignano (PE)