la chiesa che sorge in prossimità della vecchia parrocchiale venne concepita in puro stile neoclassico con pianta a croce greca, maestose colonne corinzie e calotta emisferica, purtroppo subì mortificanti modifiche in fase di esecuzione. Il fronte principale in particolare con le quattro semicolonne addossate alla facciata unitamente alle quattro lesene che sorreggono una trabeazione, attende tutt'ora le preziose forme palladiane del progetto. Internamente, di notevole importanza , la presenza dell'altare maggiore che fu disegnato in coerenza stilistica con la chiesa da Elia Fornoni. Impianto strutturale Edificio in muratura continua Pianta pianta a croce greca Elementi decorativi Le decorazioni interne della chiesa sono sobrie nelle tinte con la finitura a finto marmo per quanto riguarda le colonne, lesene e la trabeazione che corre lungo tutto il perimetro interno della chiesa; gli affreschi dei pennacci della cupola sono di Giuseppe Riva (1889). Le opere più significative sono quelle qui trasportate dalla vecchia chiesa, in particolare il singolare polittico attribuito ai Gavasio di Poscante, stessa attribuzione per alcuni affreschi strappati dalla vecchia parrocchiale e qui ricollocati raffiguranti i Profeti e gli altri che si riferiscono ad una grande Assunzione. La tela della Madonna del Rosario, collocata nel centro dell'abside, è della scuola di Gian Paolo Cavagna.
V. Bracc - Alzano Lombardo (BG)
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