La chiesa della Regina della Pace è un moderno complesso architettonico costruito alla fine degli anni Sessanta e formato da più fabbricati quali la chiesa principale, un lungo porticato che la collega ad altri edifici con varie destinazioni d’uso e una chiesa più piccola. La chiesa più grande viene utilizzata sempre durante il periodo estivo mentre in inverno solo il sabato e la domenica; la chiesa più piccola invece viene utilizzata nel periodo invernale dal lunedì al venerdì. Il complesso è realizzato con struttura in cemento armato lasciato a vista e rivestimento in cortina di mattoncini; si affaccia su un ampio piazzale e, sul retro, è completato da vari spazi verdi e destinati allo sport. Chiesa principale La chiesa principale si sviluppa su una pianta ellittica ed ha una moderna e originale facciata suddivisa in un parallelepipedo nella parte bassa, in cui insistono i tre portali di ingresso coperti ciascuno da tettoie a due falde in cemento, e da tre elementi in cemento a vista slanciati nella parte superiore. Nell’elemento centrale sono ubicate la statua della Madonna, bianca, e le quattro campane precedute da un moderno crocefisso. Alle spalle della facciata spicca il volume corrispondente all’aula ellittica. L’interno è un unico ampio volume preceduto da uno spazioso ingresso vetrato e caratterizzato dal presbiterio circolare posto ad una estremità dell’ellisse e rialzato di due gradini. Al centro del presbiterio è collocato l’altare in marmo chiaro. La struttura della chiesa è ben visibile sia internamente che esternamente ed è rimarcata da colorate vetrate verticali poste simmetricamente ai lati dei pilastri. Questi ultimi continuano diventando elementi architettonici e unendosi alle travi. Tra un pilastro e l’altro sono presenti delle sedute in legno fissate al muro. Alle spalle dell’altare corrono intorno al perimetro dell’ellisse degli spazi arricchiti da variopinti mosaici, crocefissi e opere donate da artisti locali. Chiesa più piccola La chiesa più piccola è un semplice volume rettangolare con tetto a due falde, struttura in cemento armato a vista e rivestimento in cortina. L’ingresso è coperto dallo stesso motivo che ricorre nella chiesa principale e lungo tutto il portico ma la facciata è molto semplice. Le uniche aperture presenti sono il portone in legno e, ai lati, due vetrate rettangolari tripartite. L’interno è un unico ambiente con pavimentazione in quadrotti di linoleum bianco e controsoffitto in doghe metalliche con illuminazione a neon. E’ presente una bussola di ingresso. Non vi sono panche ma semplici sedute in plastica e l’altare è un arredo mobile. Le pareti sono tinteggiate di bianco. Organo Alla sinistra dell'altare, su una porzione del perimetro dell'ellisse, è posizionato il bellissimo organo, opera 618 realizzata da Antonio Callido nel 1828. Lo strumento è stato restaurato nel 1992 e ha poi subito un ulteriore intervento di manutenzione straordinaria nel 2003. La tastiera è originale ed è di 50 tasti. E' perfettamente funzionante.
V. Gramsci, 99 - Jesi (AN)