Alla chiesa si può accedere dalla strada comunale posta sul lato ovest, salendo un'ampia gradinata dotata di gradini a lunga pedata realizzati con cordonature in arenaria e piane in selciato; oppure mediante una seconda strada comunale che giunge in quota al piccolo sacrato antistante la chiesetta. E' una chiesetta del XV secolo esternamente dall'aspetto molto semplice, orientata liturgicamente e preceduta da portico in opera su quattro pilastri in marmo di Abbazia lavorato a punta. Architravi pure in vivo reggono la falda ad un solo spiovente del portichetto. Anche il pavimento del portichetto è in basolato sistemato ad opus incertum. L'ingresso è dotato di serramento in legno due ante, con antelio di servizio, il tutto in opera su contorno in arenaria con fregio e coronamento. Ai lati del portale due finestre pure in contorno di vivo con inferriate di sicurezza e serramento di finestra permettono di guardare nella chiesetta. Attraverso questa porta d'ingresso si perviene al vano della chiesetta che presenta una sola navata suddivisa da due archi sesto acuti in tre campate. Sugli archi appoggia l'architrave di colmo del tetto che è a due spioventi con tavellonato compatto in vista. Travetti, travi e tavelle sono dipinti e decorati rusticamente. La seconda campata presenta in lato di monte una cappella discretamente profonda, mentre la terza campata è stata occupata in parte dal presbiterio, che è stato portato avanti per ospitare l'altare comunitario. Questa campata presenta nella parte alta due loggette che, come vedremo, sono aperte ad arco verso la navata. Il presbiterio presenta l'arco trionfale a tutto sesto verso la navata, ha pianta rettangolare ed è coperto da una tazza in opera su quattro archetti. Preesistenze La chiesa primitiva venne realizzata nel tardo XIV secolo e successivamente ampliata, probabilmente nel XIX secolo quando la parrocchia di Fiobbio si staccò da quella di Albino Impianto strutturale edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata Pianta la chiesa presenta una sola navata suddivisa da due archi a sesto acuto in tre campate. Il presbiterio diviso dall'aula dal'arco trionfale ha pianta rettangolare e muro di fondo piano Pavimenti e pavimentazioni aula e presbiterio sono pavimentati in piastrelle di cotto Coperture copertura a due falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi di laterizio Elementi decorativi In particolare la prima campata presenta sopra la porta d'ingresso una cantoria in legno, alla quale si può accedere dalla attigua abitazione del cappellano. Addossato alla parete nord è collocato un confessionale. Sulle pareti da un lato vi è S. Carlo che adora Cristo deposto dalla croce e S. Antonio di Padova. La seconda campata presenta a sinistra la cappella di S. Ciriaco Martire e della Madonna con il suo presbiterio discretamente ampio, aperto ad arco verso la navata coperto da involto a botte decorato di stucchi barocchi piuttosto rozzi. L'altare è in legno laccato e dipinto a gusto marmo. Nella nicchia la statua dell'Immacolata. Sotto la mensa, dietro vetro, è custodita la reliquia del Santo Martire diacono Ciriaco. La parete sud della seconda campata presenta apertura di porta ad arco sesto acuto di muratura di mattoni, che comunica con l'andito dell'ingresso laterale. Sopra questa apertura è collocata l'ancona lignea scolpita e dorata che accoglie la tela raffigurante la SS. Trinità, copia del Moroni. Segue la terza campata oggi per metà occupata dal presbiterio delimitata da due tratti di balaustra ed in rilievo di un gradino. Ai lati dell'arco trionfale in alto due tondi raffiguranti l'Annunciazione a Maria. Ai lati i due matronei con parapetti in legno aperti ad arco verso la navata. Quello di sinistra è chiuso da un muro arretrato; quello di destra invece è discretamente profondo ed è accessibile dalla casa del sacerdote. Sotto questo coretto, porta mette nel vano di passaggio al campanile che è una bella torre in vivo sino alla cella coperta di tetto a quattro spioventi. Sotto il finto matroneo di sinistra vi è l'ingresso della sacristia. Il presbiterio riceve scarsa luce da finestrella posta sul lato nord e presenta sulla parete di fondo entro ancona in stucco di gusto gotico un affresco raffigurante nella parte alta la SS. Trinità rappresentata da tre figure benedicenti e recanti nella sinistra un libro. Sono figure identiche, sedute a mensa, avanti a ciascuna sulla mensa sta un calice sormontato da una croce. Sotto questa raffigurazione seicentesca, vi è un trittico raffigurante al centro la Madonna in trono con il Bambino ed ai lati due copie di Santi. A sinistra S. Giovanni Battista ed un Santo con tiara, mentre a destra S. Giovanni Evangelista e S. Stefano. L'altare oggi custodia dell'Eucaristia è in legno scolpito laccato e dorato con tabernacolo con raffigurati sulla porticina due angeli adoranti l'Eucaristia. La sacristia è un vano con suolo in cotto e soffitto plafonato in faesite. Lo illuminano due finestre poste sul lato nord con inferriate e vetro.
V. Ss.Trinità - Albino (BG)