Chiesa dell'Addolorata

P. Vittoria - Arco Vedi la mappa

Informazioni

Orientata ad est, l'imponente chiesa basilicale neoromanica a tre navate è la più grande dell'Oltresarca. Fu eretta all'inizio del Novecento su un nuovo terreno nella parte bassa del paese di Bolognano, per rispondere alla necessità di un edificio più grande e in posizione più agevole dell'antica curaziale di San Floriano. Il progetto si deve all'architetto baverese Moritz von Hartung, ospite ad Arco per un soggiorno di cura, che riprese con minime modifiche i suoi disegni per la chiesa dei Santi Pietro e Paolo ad Olching, presso Monaco. Presenta una facciata a salienti con portale ad anelli strombato e rosone, fiancate gradonate con una monofora per ciascuna delle sette campate e una cornice ad archetti pensili che percorre tutti i lati e decora anche il campanile, addossato al presbiterio sulla sinistra. L'interno è caratterizzato da un'ampia navata centrale, delimitata da colonne in granito grigio sostenenti arcate a pieno centro, e da due navate minori. Il presbiterio rettangolare, elevato su tre gradini, è preceduto da una grande arcata ornata da motivi geometrici, così come l'abside semicircolare. Il soffitto è a cassettoni. Pianta Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, a tre navate, ciascuna suddivisa in otto campate individuate da colonne; presbiterio a pianta rettangolare, concluso da abside semicircolare. Facciata Facciata a salienti con finiture a intonaco tinteggiato, delimitata da cornice a intonaco con stillature e archetti pensili nella parte superiore, centrata da portale ad anelli strombato con lunetta sormontato da un rosone, entrambi affiancati da monofore cieche. Croce a terminazioni trilobate sul colmo del tetto. Prospetti Fiancate gradonate scandite da una monofora per ogni campata; portali laterali gemelli eminenti in corrispondenza della quarta campata. Zoccolo, profilatura del portale, cornici delle finestre e cornici marcapiano a intonaco con stillature; il motivo degli archetti pensili segna l'altezza della navata centrale. Il volume della sacrestia, con le medesime finiture esterne, emerge al termine della navata destra. Campanile Torre a pianta quadrangolare addossata al fianco sinistro del presbiterio; alzato scompartito su ogni lato in tre ampie specchiature individuate da cornici in pietra a vista, parzialmente ingentilite da archetti pensili. Finiture a intonaco tinteggiato. Per ciascuno dei tre settori, l'ultimo dei quali ospita la cella campanaria, si aprono quattro bifore, con archi a pieno centro e colonnina o pilastrino centrali. Quattro frontoni traingolari sormontati da croci e tetto a losanghe con croce apicale maggiore. Struttura Strutture portanti verticali in pietrame; strutture di orizzontamento: soffitto ligneo a cassettoni. Coperture Tetto a spiovente unico per le navate laterali e a due spioventi per quella centrale, con manto di copertura in coppi. Lastre di zinco per la copertura dell campanile. Interni Interno a tre navate separate da arcate a pieno centro, sostenute da colonne in granito grigio con capitelli a dado smussato. Le pareti della navata principale, di altezza maggiore, sono illuminate ciascuna da sette monofore con arco a pieno centro, così come le pareti delle navate laterali. Finiture a intonaco tinteggiato. Due grandi arcate, decorate lungo il profilo e nel sottarco da motivi geometrici, separano l'arco santo dal presbiterio e questo dal catino absidale. In controfacciata è posta la cantoria, sostenuta da due serie parallele di tre arcate a pieno centro, sorrette da quattro colonne e quattro pilastri, con capitelli fogliati e ornati da medaglioni figurati. Il presbiterio è elevato su tre gradini. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento in seminato alla veneziana; grande quadrilobo recante iscrizione al centro della navata maggiore. Il pavimento del presbiterio è centrato da una losanga inscritta in un quadrilobo, recante decori geometrici e vegetali stilizzati.

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