Facciata piana e simmetrica, con paramento in lastre di calcare bianco. Situata su di un breve sagrato a gradini, presenta tre archivoltati e profondi varchi d'accesso, che includono altrettanti portali architravati, dei quali il centrale, più alto e largo, alloggia nella slanciata lunetta un grande oculo. Lungo l'asse di simmetria, a sovrastare il portale maggiore, si apre un balcone ed una dilatata, rettangolare loggia a triplice ordine di archetti, estesa sino alla sommità. Volumetria prismatica a base rettangolare. Spazio costruito ad andamento longitudinale. A metà della fabbrica e lungo il fianco sinistro si situa la parete campanaria a tre fornici. Planimetria Schema planimetrico con endonartece rialzato e tre navi diaframmate da alti archi su pilastri. La centrale, ben più dilatata in larghezza, è preceduta da un vestibolo con sovrastante cantoria, la quale si attesta sul muro di controfacciata, ed è conclusa da un profondo e rialzato presbiterio rettangolare. Coperture In manto di coppi: a padiglione sull'endonartece, a tre falde sul restante corpo di fabbrica. Scale Due interne: una, alloggiata a sinistra del vestibolo e con accesso dall'andito del fonte battesimale, è costituita da quattro rampe in cemento armato a grezzo e conduce alla cantoria; l'altra, in ferro ed alloggiata all'interno della casa canonica, conduce al campanile. Pavimenti e pavimentazioni Lastre di marmo beige nel vestibolo e nelle navate con fascia di separazione fra le navate in bardiglio grigio. Lastre di marmo rosso venato nell'endonartece, nella corsia centrale della nave maggiore, sul presbiterio. Battuto di cemento in cantoria. Mattonelle di cemento sul breve sagrato. Elementi decorativi Nel presbiterio vasto affresco (1950) di Archimede Cirinnà (Catania, 1908-92). Del catanese Domenico Girbino sono le vetrate policrome (1975), la porta bronzea (1992) e la statua del Risorto (1998). Impianto strutturale Muratura in pietra lavica, mattoni e malta e cemento armato.
C. Italia 165 - Catania (CT)