Orientata a nord-est lungo l'asse di via fratelli Fontana, che collega la zona settentrionale della città al ponte di San Giorgio, la chiesa di Cristo Re sorse per soddisfare le esigenze pastorali del nuovo quartiere che da essa prese il nome, nato dopo la rettifica dell'Adige, e come monumento celebrativo per il quarto centenario del Concilio di Trento (1545-1563), grazie alla generosità dei fedeli. Realizzata su progetto dell'architetto Efrem Ferrari, che si ispirò nelle forme alle grandi cattedrali romaniche, vide la luce tra il 1941 e il 1952. L'esterno è interamente rivestito in conci regolari di pietre bianche, rosse e verdello delle cave di Terlago e percorso alla base da uno zoccolo leggermente svasato. La facciata a due spioventi ha come unico ornamento una grande arcata cieca a pieno centro, parzialmente incassata, che inquadra i due battenti della porta in bronzo ed è completata da un dipinto murale figurato che occupa l'intera parete. Le fiancate gradonate sono ritmate da quattro contrafforti sagomati e centrate da un ingresso laterale architravato; sul lato destro emerge il volume della sacrestia, che funge da collegamento con il campanile quadrangolare, dotato di quattro ampie aperture sulla cella. L'interno ad ampia navata unica è preceduto da un atrio d'ingresso ed è scandito da una serie di possenti arcate rivestite in lastre di marmo, che delimitano le cinque campate. In corrispondenza della seconda, terza e quarta si aprono sei cappelle laterali simmetriche, anch'esse precedute da arcate a pieno centro, riprese da arcate cieche sulle pareti laterali. Il presbiterio è elevato su cinque gradini ed è separato dal fondo dell'abside da un deambulatorio, sempre ritmato da arcate. Due scale nei pressi dell'arco santo conducono alla cripta, orientata a sud-ovest, con platea gradonata e altare al popolo elevato su di una pedana. Tetto a due falde e catino absidale. Pianta Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; abside semicircolare. Facciata Facciata a due spioventi caratterizzata dal rivestimento in conci regolari di pietre bianche, rosse e verdello delle cave di Terlago e dall'ampia arcata cieca a pieno centro, parzialmente incassata, che inquadra la porta, circondata da un dipinto murale figurato. Prospetti Zoccolo perimetrale in pietra leggermente svasato. Fiancate gradonate ritmate da quattro contrafforti sagomati terminanti in lesene a separazione delle campate; un ingresso laterale architravato su ogni lato, preceduto da cinque gradini, si apre in corrispondenza della terza campata. Due monofore centinate illuminano la seconda e la quarta campata, mentre in alto si aprono finestre a tre fornici tra i contrafforti. Sul lato destro emerge il volume quadrangolare della sacrestia, che raccorda la chiesa con il campanile. Campanile Torre a pianta quadrangolare posta sulla destra, nei pressi del presbiterio, collegata alla chiesa mediante il volume della sacrestia. Corpo rivestito da conci regolari di pietre bianche, rosse e verdello; cella campanaria forata da ampie aperture rettangolari delimitate da quattro pilastri angolari intonacati, sostenenti il tetto a quattro falde. Struttura Struttura portante verticale: muratura in pietrame e laterizio; strutture di orizzontamento: tetto a due spioventi con travature lignee a vista e catino absidale in muratura. Coperture Strutture portanti in legno; manto di copertura in coppi. Interni Interno ad ampia navata unica, preceduta da un atrio d'ingresso, separato dall'aula mediante una parete traforata da tre ordini di aperture, sia centinate che rettangolari. Cinque campate segnate da possenti arcate a pieno centro, che si sviluppano dai pilastri di base; in corrispondenza della seconda, terza e quarta campata si aprono tre cappelle speculari, precedute da arcate a pieno centro, riprese da arcate cieche sulle pareti laterali. Il presbiterio è elevato su cinque gradini ed è concluso dall'abside semicircolare con deambulatorio, anch'esso forato da arcate a pieno centro. Nei pressi dell'arco santo due accessi speculari conducono nella cripta a pianta trapezoidale, caratterizzata da una cappella orientata in direzione opposta rispetto alla chiesa soprastante, costituita da una platea gradonata che scende verso l'altare, posto su una pedana. Pareti finite a intonaco tinteggiato, con rivestimento ligneo nella parte inferiore; soffitto piano. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento della navata in quadrotte di pietra bianca, movimento da fasce orizzontali di mattonelle quadrate in pietra rossa. Pavimento della cripta in mattonelle rettangolari di ceramica marroni screziate, disposte in corsi orizzontali sfalsati.
P. del Concilio - Trento (TN)