La parrocchia di Maria Immacolata in Strà venne eretta il 13 giugno del 1955, smembrandone il territorio dalla parrocchia di Annunciazione di Maria in Pieve di Colognola, da quella dei SS. Fermo e Rustico in Colognola e da quella di S. Pietro Apostolo in Caldiero. La costruzione della chiesa risale al biennio 1955-1956, la consacrazione all’8 dicembre 2002. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a meridione. Campanile a doppia vela posto al di sopra della falda di copertura orientale, all’altezza del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con due cappelline laterali, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini, concluso con abside semicircolare e fiancheggiato da due aule minori. Le strutture murarie sono realizzate in mattoni pieni in cotto a vista. La navata è coperta dalla sovrapposta copertura a due falde con capriate a vista e manto in coppi di laterizio; il presbiterio è sovrastato da una semplice volta a botte; il catino absidale è decorato con l’affresco della “Madonna Immacolata” opera del pittore Giuseppe Resi (1966). La pavimentazione dell’aula è realizzata in marmo bianco trani; il piano del presbiterio presenta ampie specchiature in marmo botticino con contorni in breccia rosata. Buone le condizioni di conservazione dell’edificio. Pianta Impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare, rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta rispetto la navata, concluso con abside semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula, in posizione prossima al presbiterio, si aprono due semi-cappelle laterali emergenti, originariamente ospitanti gli altari laterali, di cui quella sul lato occidentale ospita il fonte battesimale; quest’ultima è preceduta dall’originaria cappellina del battistero. Il presbiterio si apre lateralmente verso due cappelline a pianta quadrangolare ad esso complanari; dall’ambiente posto sul lato orientale (antica sacrestia) avviene il collegamento con la nuova sacrestia, comunicante con l’adiacente casa canonica. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, preceduto da una bassa scalinata e protetto da un pronao esterno; è presente un ingresso laterale con vestibolo di ingresso coperto sul fianco orientale dell’aula. Facciata Facciata a capanna, interamente edificata in mattoni faccia a vista. Orientamento a meridione. Al centro si apre il portale d’ingresso a tutto sesto, inquadrato da due monofore di grandi dimensioni e sovrastato da un oculo. Più in alto, una decorazione ad archetti pensili corre lungo il sottogronda. Vertice sommitale e vertici laterali sono ingentiliti da tre pinnacoli. Strutture di elevazione Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce a tessitura regolare. I paramenti murari esterni sono lasciati a vista, ad eccezione della parete absidale che si presenta intonacata e tinteggiata; le pareti interne sono in parte intonacate e in parte in mattoni a vista. Strutture di orizzontamento e/o voltate L’ambiente dell’aula è coperto dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista. Il presbiterio è sovrastato da una semplice volta a botte in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, tinteggiata verso l’intradosso; il catino absidale, anch’esso con struttura in canniccio, è decorato con l’affresco della “Madonna Immacolata”, opera del pittore Giuseppe Resi (1966). Coperture La struttura portante della copertura a due falde sovrapposta all’aula è costituita da sette capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura; struttura portante con trave di colmo centrale e terzere laterali in corrispondenza del presbiterio; orditura secondaria composta da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione della navata è realizzata con piastrelle rettangolari di marmo bianco trani. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo grigio-verde venato, presenta una pavimentazione caratterizzata da ampie specchiature rettangolari in marmo botticino riquadrate con bordature in breccia rosata; il settore occupato dalla sede del celebrante e dal dossale dell’altare pre-conciliare si imposta su un basamento rialzato in marmo botticino. Prospetti interni L’ampio ed arioso spazio interno della chiesa, dalle linee sobrie ed austere, esibisce un linguaggio architettonico con elementi lessicali ripresi dal romanico umbro. I prospetti interni sono ritmati da sottili lesene in mattoni che si innalzano sino all’imposta delle strutture lignee di copertura, e che inquadrando arcate cieche a tutto sesto entro cui si aprono alte monofore; le arcate prossime al presbiterio si aprono verso le semi-cappelle laterali; le pareti del presbiterio, intonacate e decorate, sono coronate da una cornice in pietra bianca. I prospetti dell’aula sono intonacati e tinteggiati nel registro inferiore, in mattoni a vista in quello superiore. Prospetti esterni I prospetti esterni, dalla geometria semplice e regolare, sono caratterizzati dalla forte valenza materica del paramento murario in mattoni pieni di laterizio lasciati a vista, ritmati da sottili lesene che si prolungano fino a raccordarsi alla cornice sottogronda modanata in mattoni su una teoria di archetti pensili; su entrambi i fianchi longitudinali dell’aula si aprono strette monofore a tutto sesto con vetrate decorate. Campanile Campanile a doppia vela in laterizio, posto al di sopra della falda di copertura orientale all’altezza del presbiterio.
- Colognola Ai Colli (VR)