La chiesa, parte di un articolato complesso parrocchiale, è organizzata in ragione di diversi spazi integrati tra loro: l’aula liturgica, a pianta rettangolare, la cappella mariana, posta sul lato sinistro dell’aula, la cappella feriale (con la custodia eucaristica) posta sul lato destro dell’aula, il presbiterio, contrapposto alla parete d’ingresso e sopraelevato rispetto all’aula, con alla sinistra dell’altare, la zona battesimale. Sopra la cappella feriale ed in corrispondenza dell’ingresso si sviluppa un matroneo a L mentre alla destra del presbiterio è disposta, in aggetto, la cantoria. L’assetto volumetrico della chiesa è originato dall’aggregazione di due corpi principali contrapposti, l’aula ed il presbiterio, con le coperture a falda unica inclinate verso l’esterno. Sopra la copertura dell’aula, in corrispondenza dell’attacco di questa con il presbiterio, si innalzano due torri simmetriche di forma quadrangolare. L’assetto volumetrico è solo parzialmente coincidente con l’assetto spaziale della chiesa per la diffusa presenza di contropareti e controsoffittature che ne ispessiscono l’involucro. Sul lato contrapposto al presbiterio si trova la porta della chiesa, sottolineata dalla presenza di un portale ad arco aggettante in mattoni faccia a vista. La porta della chiesa è posta, altresì, a conclusione di un porticato ad L che protegge una seconda porta di accesso all’aula, adiacente alla cappella mariana. Una terza porta è aperta sul lato dell’aula rivolto verso il sagrato-parcheggio, in posizione adiacente all’area presbiteriale. Interno All’aula rettangolare a tutt’altezza, coperta da un’unica falda inclinata verso l'esterno e con la struttura portante in legno lamellare a vista, si aggregano lateralmente gli spazi ad unica altezza della cappella mariana e della cappella feriale, entrambe a pianta rettangolare e sviluppo longitudinale, mentre sul lato opposto alla parete d’ingresso si aggrega il presbiterio, sopraelevato di tre gradini. Al centro di questo è posto l’altare in pietra con alla sua destra l’ambone, realizzato sempre in pietra. Alla destra di quest’ultimo è collocato il fonte battesimale. Dietro all’altare è posta la sede del celebrante, realizzata in legno, al centro degli stalli del coro disposti radialmente in ragione di una leggera curvatura dello schienale-diaframma. La custodia eucaristica è disposta dietro l’altare della cappella feriale. Sopra a questa, raggiungibile attraverso una scala disposta al fianco della porta principale, si sviluppa un ampio matroneo che, configurandosi ad L, prosegue anche sopra la parete d’ingresso. Alla destra del presbiterio, sempre in aggetto ed alla stessa quota del matroneo, è disposta la cantoria. Di un certo interesse il pozzo di luce, sovrastante l’area presbiteriale, attraverso cui la luce zenitale si concentra sulla mensa dell’altare e le quattro finestre rettangolari poste sulla parete fondale del presbiterio. Esterno La configurazione volumetrica della chiesa, in parte discordante con la configurazione dello spazio interno per le variazioni di spessore dell’involucro, è il risultato dell’aggregazione di due corpi di fabbrica principali, l’aula ed il presbiterio, a cui si aggiungono due torri simmetriche, poste in corrispondenza del margine occidentale dell’aula. Al volume maggiore (comprendente l’aula e le due cappelle laterali), caratterizzato dal profilo della copertura ad unica falda, si contrappone il volume minore del presbiterio, coperto anch’esso da un tetto ad unica falda inclinato verso l’esterno. Le superfici esterne della chiesa sono quasi completamente intonacate e tinteggiate di rosa salmone ad eccezione del rivestimento in mattoni faccia a vista che si riscontra - oltre che nel portale d’ingresso - nei due pilastri circolari e nelle cornici poste a coronamento del tetto, del portico e delle due torri. Dalle superfici di tamponamento emergono diffusamente alcune escrescenze costruttive, soprattutto orizzontali e verticali, riconducibili, verosimilmente, all’organizzazione delle parti della struttura portante in cemento armato.
V. San Giacomo - Monteprandone (AP)
