L'edificio sacro, tipico esempio della tipologia post-tridentina, presenta alcuni elementi architettonici di notevole qualità, nonostante esso risulti impostato, nella sua generalità, alla sobrietà propria dell'ordine agostiniano. Facciata piana ad un'ordine descritto da un apparato in pietra lavica. Spazio interno a prevalente sviluppo longitudinale secondo una pianta rettangolare absidata. Volumetria di forma prismatica a base rettangolare. Planimetria La chiesa si sviluppa secondo una planimetria ad aula unica rettangolare con presbiterio rialzato e absidato e un endonartece che nella parte superiore sostiene la cantoria. Dalla qualità di alcuni particolari architettonici è presumibile, che nelle intenzioni della committenza, il programma costruttivo dovesse essere più monumentale rispetto a quanto poi effettivamente realizzato. Interni In ossequio alle prerogative dell'ordine agostiniano gli interni dell'edificio sono alquanto sobri, essendosi demandata ogni funzione decorativa quasi esclusivamente al semplice apparato in stile tuscanico che scandisce la suddivisione degli spazi. Risaltano per la loro maestosità, invece, i due pilastri in pietra lavica che sostengono l'arco trionfale, e l'altare maggiore che rappresenta un notevole esempio locale dell'arte barocca dei marmi mischi. Impianto strutturale L'edificio è realizzato con muratura portante in blocchi di pietra lavica e malta. L'aula è coperta con una volta a tutto sesto lunettata. Prospetti Seppur recentemente restaurato con materiali e tinte eccessivamente dissimili da quelli originari, nel prospetto fa bella mostra di se l'apparato decorativo in basalto che è costituito dal portale dalle forme classicheggianti e dalle due imponenti paraste, che molto probabilmente si sarebbero dovute integrare in un apparato più ampio, mai realizzato. Più tardo e distaccato dal corpo centrale della facciata, è il campanile che si conclude con una tozza cuspide "a cipolla" di reminescenze barocche.
P. sant'Agostino - Adrano (CT)