la chiesa ha pianta rettangolare e tetto a capanna. La struttura muraria è completamente intonacata, sia all'esterno che all'interno. La facciata è molto semplice, caratterizzata unicamente da un portale in pietra scolpita; sopra si apre una finestra strombata priva di cornice. Il fianco destro è libero, mentre al sinistro si addossano il campanile a L, con cella in mattoni faccia a vista, e un'antica costruzione a più piani che ospita la sacrestia e un ristorante. La chiesa internamente ha forme barocche ed è sontuosamente decorata con cornici, volute e testine in stucco. Un partito di colonne binate su alto piedistallo sostiene arcate a tutto sesto; sopra il capitello composito poggia una trabeazione a fregio liscio che corre lungo tutto il perimetro interno. L'aula consta di tre campate successive a pianta quadrangolare con arcate ridotte ai lati; la prima e la terza sono coperte con calotta semisferica, la seconda è voltata a vela. Le arcate di destra sono collegate in alto da un camminamento chiuso con parapetti e sospeso sopra ampie nicchie che ospitano, procedendo dalla controfacciata verso il presbiterio, il fonte battesimale e due confessionali a tempietto. Ciò che caratterizza la parete di sinistra, invece, è la profonda cappella al centro, dedicata a Santo Aldebrando, che reca un soffitto ligneo a vista e affreschi del primo '400 attribuiti ad Antonio Alberti da Ferrara. Da una porta esterna alla balaustra della cappella si accede alla cella del Santo. L'interno non è particolarmente illuminato; complessivamente sono tre le finestre da cui proviene la luce naturale, una per ogni campata. La campata presbiteriale ospita al centro una piccola mensa d'altare in legno su pilastrini, alle cui spalle si trova l'altare maggiore compreso all'interno di un recinto balaustrato ad andamento curveggiante. Sotto l'arcata della parete di fondo è affissa la pala raffigurante la Madonna tra Santi. Cripta l'oratorio o cella di Sant'Aldebrando è una piccola cripta anticamente situata sotto l'abside della cattedrale, alla quale si accedeva mediante un passaggio interno; fungeva da sepolcreto per quanti facevano servizio nella stessa cattedrale. Probabilmente vi era un altare per la messa dei defunti e vi si conservavano le reliquie; lì, inoltre, il Santo si ritirava in solitudine per pregare. Il gruppo frontale in argilla, raffigurante il Transito del Santo, è opera di un tale Rodoloni, artigiano di Sant'Ippolito, che la eseguì nello stesso anno in cui fu eretta l'attuale chiesa, il 1776. Elementi decorativi nella cappella di sinistra si notano gli affreschi quattrocenteschi sulla vita e i miracoli di Santo Aldebrando, attribuiti ad Antonio Alberti da Ferrara.
P. della Cittadella - Fossombrone (PU)