La chiesa di sant'Andrea di Ugliancaldo si trova isolata all'estremità meridionale del borgo, dove l'antica direttrice che da Codiponte risaliva in direzione delle Apuane o della Garfagnana, scendendo lungo la valle del torrente Gramolazzo; il complesso religioso è fiancheggiato da quest'ultima strada, divenuta carreggiabile, mentre l'altra rimane un fascio di sentieri. La robusta torre campanaria, datata 1818, allineata con l'asse del borgo, occupa il bordo settentrionale di un verdeggiante pianoro affacciato sull'alta valle del torrente Lucido. In origine isolata fu collegata all'edificio religioso da un portico di gusto rinascimentale, ben proporzionato, appoggiato su un sagrato in macigno sopraelevato di quattro gradini rispetto al circostante prato. Fu costruito forse dopo il terremoto del 1837 assieme alla sacrestia, non essendo rappresentato nel Catasto Leopoldino del 1825, e certamente prima del 1884, anno in cui un'altra epigrafe collocata sul campanile, consegna la memoria di una riparazione avvenuta di due manufatti. L'aggiunta del portico ha trasformato radicalmente l'assetto della chiesa quattrocentesca, esito, a sua volta, di una ricostruzione della cappella medievale dipendente dalla Pieve di Codiponte. Il manufatto riprende modelli diffusi nella Toscana medicea e conferisce all'edificio un carattere molto evidente incorniciando mirabilmente i paesaggi che si dominano dall'alto del crinale sul quale fu costruito Ugliancaldo. Al di sopra del grande timpano, un poco sgraziato, che copre il portico, ornato con il rosone stellare affiancato dalle statue dei santi patroni, emerge il frontone spezzato triangolare che corona la facciata della chiesa ingentilita dal portale marmoreo datato 1774. Lo stile di quest'ultimo riprende modelli molto diffusi nella Lunigiana orientale ed assieme all'altare maggiore, di gusto ligure, datato 1750 sembra attestare una ristrutturazione dell'edificio, avvenuta nel corso del secolo XVIII, come accade in molte altre chiese lunigianesi. La leggibilità di tale intervento fu compromessa dagli esiti del sisma del 1920. L'aula rettangolare, di buone proporzioni, suddivisa in tre campate con quattro altari addossati alla parete e presbiterio poligonale, è coperta con un soffitto a capriate lignee. La trabeazione è ridotta ad una sola cornice sulla quale s'imposta l'arco trionfale posto sulla linea dell'altare chiudendo il vano dell'aula. Facciata Il portico, coperto da volte a crociera, avvolge l'antica facciata facendo perno sullo spigolo sud occidentale della torre campanaria. Sul fronte principale è modulato in cinque fornici, di cui quello centrale maggiore degli altri, e sormontato da un grande timpano triangolare. Al di sopra emerge il prospetto dell'aula liturgica, coperta a capanna, e coronata da un timpano spezzato triangolare privo della base. Nessun ornamento ad esclusione del sobrio contrasto tra pietra scura ed intonaco chiaro che richiama il rinascimento fiorentino. Il campanile forma un robusto contrafforte con i due fornici sovrapposti e le testate d'angolo rinforzate da conci ben squadrati. I fianchi sono ingentiliti dalla presenza del portico che incornicia le vedute della valle mentre il presbiterio poligonale è all'interno dell'area cimiteriale. Impianto strutturale L'impianto strutturale è formato dalla muratura portante perimetrale rinforzata all'interno da robuste paraste e coperta da soffitto in capriate lignee. Può essere suddivisa in due elementi tra loro collaboranti, il volume dell'aula vera e propria ed il presbiterio che all'altezza dell'arco trionfale riduce la dimensione trasversale. A questo corpo maggiore si affiancano la cappella feriale e la sacrestia collegate dal portico. Pianta La pianta dell'edificio è rettangolare e suddivisa in tre campate di cui quella centrale maggiore delle altre, all'altezza del presbiterio si affiancano, a sinistra, la cappella feriale, con accesso diretto dall'esterno, ed, a destra, la sacrestia costruita con il portico dopo il 1825. La cantoria posta sopra l'ingresso, corrispondente a mezzo modulo strutturale, partecipa del disegno dell'aula senza interromperne il ritmo compositivo. Il vano ampio e ben proporzionato riduce la sua dimensione trasversale, in corrispondenza dell'arco trionfale, posto a ridosso del presbiterio poligonale. Gli spigoli interni curvilinei lo modellano in funzione della superficie rettilinea destinata ad ospitare il dossale ligneo, dalla cornice rinascimentale, con immagine dell'Assunta e Sant'Andrea che, dal fondo del coro, orna l'altare maggiore. Presbiterio Un pregevole altare marmoreo di gusto ligure, datato 1750, costruito dall'Opera di Sant'Andrea, divide il presbiterio in due parti. Quella del coro arredata con scanni lignei, di buona fattura, alternati da paraste, ornate con motivi floreali, e trabeazione ionica, è ascrivibile alla seconda metà del secolo XVIII. Quella antistante l'altare partecipa della dimensione dell'aula essendo stata rimossa la balaustra ed ampliata la superficie fino ad includere la terza campata del vano, sul controasse della quale sono state ricavate due tribune lignee simmetriche. Struttura La struttura del complesso è in muratura portante intonacata chiusa con soffitto ligneo e rinforzata con catene trasversali. Nel presbiterio una gabbia in cemento armato irrobustisce la struttura. Coperture La copertura è a due spioventi con manto coppi ed embrici alla toscana sostenuti da struttura lignea con capriate e travi a vista. Pavimenti e pavimentazioni I pavimenti sono realizzati in elementi quadrati disposti a losanga di marmo bianco e nero. Il porticato ed i gradoni di accesso, così come le colonne ed i plinti che le sostengono, sono in macigno. Elementi lignei Elememti lignei di pregio sono il coro settecentesco e la cornice, del dipinto posto sopra l'altare, datata 1571 Torre campanaria o campanile Il campanile attuale fu costruito a spese dell'Opera di Sant'Andrea nel 1818 non sappiamo se sostituì una precedente torre campanaria, cosa probabile se si presa che l'impianto del complesso è di origine medievale. Si tratta di una robusta costruzione impostata su quattro livelli con due celle campanarie gemelle sovrapposte, con ampi fornici a tutto sesto sui lati, sormontate da calotta cuspidata ed attico ornato con pinnacoli piramidali in pietra. Pregevole la lavorazione degli spigoli della torre, con elementi di macigno ben squadrati e sovrapposti, delle arcate impreziosite nelle chiavi dell'ordine superiore con cartigli in marmo bianco ed infine della cornice di coronamento con oculi ellittici nel fregio.
- Casola In Lunigiana (MS)