la chiesa di San Rocco di Montedivalli si trova nel nucleo chiamato Chiesa, situato sulla sommità di un colle genarato dal contrafforte sud-occidentale del Monte Castellaro, posto sullo spartiacque Vara-Magra, che scende verso la Pieve di Sant’Andrea, antica matrice affacciata sul fondovale del Vara in prossimità di un tracciato della Via Aurelia. L’oratorio, dedicato a San Rocco, situato in questo nucleo arroccato, più centrale rispetto alle 14 frazioni disposte sul dorso delle colline circostanti fu ampliato nel corso dei secoli XVII-XVIII, gradualmente affiancò ed infine sostituì l’antica Pieve. La facciata dell’edificio s’inserisce all’interno di quella tipologia dal frontone semicircolare raccordato con curve, più o meno complesse ai fianchi, diffusa nella media Lunigiana. Il prospetto presenta infatti una pagina ripartita da lesene in tre spazi simili tra loro, chiusa da un frontone semicircolare, raccordato con i pilastri angolari, ornati da cuspidi piramidali, mediante una coppia di gole rovesce contrapposte. La trabeazione divide il fronte in due parti: quella superiore è ornata da una finestra cruciforme polilobata corrispondente alla lunetta della volta interna mentre quella inferiore ospita un portale in arenaria, a fascia continua, con incorniciatura a rilievo sormontato da un fregio recante la data del 1612 e da una piccola nicchia destinata a contenere l’immagine del patrono. L’interno si configura come uno spazio, ad aula unica, dilatato dalle cappelle laterali a fondo rettilineo, scandite all’interno della trabeazione principale sulla quale appoggia la volta a botte che ricopre il vano. L’altare settecentesco, in marmi policromi, collocandosi tra la balaustra ed il coro chiude scenograficamente l’aula secondo l’uso barocco Facciata la facciata della chiesa di San Rocco di Montedivalli, rivolta ad occidente, verso un ampio sagrato posto sulla sommità del colle panoramico sul quale si dispone il nucleo abitato, è fiancheggiata dalla torre campanaria con la lanterna cilindrica coperta da una calotta loricata in ardesia. Il prospetto presenta una pagina ripartita da lesene in tre spazi simili tra loro, chiusa da un frontone semicircolare, raccordato con i pilastri angolari, ornati da cuspidi piramidali, mediante una coppia di gole rovesce contrapposte. La trabeazione divide il fronte in due parti: quella superiore con il fastigio curvilineo impostato dall’estradosso del cornicione, ad una misura corrispondente a circa due terzi della parasta sottostante, è ornata da una finestra cruciforme polilobata corrispondente alla lunetta della volta interna. La parte inferiore è caratterizzata dal portale in arenaria ad incorniciatura rettilinea, appoggiato su due plinti simmetrici recanti la data del 1858. E’ sormontato da un fregio in arenaria leggermente convesso, ornato con un cartiglio centrale e due rosette alle estremità, dove si legge ELEMOSINA/DOMINI/ET/AMOR/POPULI/1612. Al di sopra è stata ricollocata una base con il monogramma di San Bernardino coordinata con la nicchia che doveva contenere l’immagine del patrono. Negli spazi laterali sono collocate due lastre commemorative in marmo di Carrara Impianto strutturale l’impianto strutturale è generato da una pianta avente la lunghezza pari a due volte e mezzo la larghezza ricoperta da una volta a botte lunettata, con ampie unghie simmetriche e generatrici perpendicolari alle pareti minori del vano. Lo spazio è ripartito in tre campate rettangolari da arcate trasversali, munite di catene, contenute tra setti murari sporgenti oltre il filo degli spioventi laterali che coprono le cappelle. Queste, nella parte superiore, sono delimitate da volte a botte aventi le generatrici perpendicolari alle pareti perimetrali minori che la ridotta profondità assimila ad ampie cavità d’irrigidimento strutturale contrapposte al sistema voltato principale. Il presbiterio s’innesta contro la parete orientale dell’aula, restringendone la dimensione soltanto con il pilastro angolare che forma l’arco trionfale. Il vano si sviluppa all’interno di due campate, anch’esse coperte con una volta a botte lunettata, semplicemente raccordate alla parete rettilinea del fondo con elementi curvilinei limitati agli spigoli. Due lati del presbiterio s’incastrano tra le abitazioni del nucleo e sono ciechi mentre il terzo, quello settentrionale, si addossa alla sacrestia sporgendo al di sopra con le finestre situate in corrispondenza della volta interna Interno l’interno si configura come uno spazio ad aula unica dilatato dalle cappelle laterali a fondo rettilineo, scandite all’interno della trabeazione principale sulla quale appoggia la volta a botte che ricopre il vano. Le paraste di ordine tuscanico sostengono l’architrave, limitato al solo piedritto, e gli elementi superiori della trabeazione, ben proporzionata, che forma il livello della volta tanto dell’aula quanto del presbiterio coordinati all’interno di un disegno unitario. L’altare settecentesco in marmi policromi collocandosi tra la balaustra ed il coro chiude scenograficamente l’aula secondo l’uso barocco. Nella controfacciata è stata inserita una cantoria lignea sostenuta da pilastri in ghisa Presbiterio il presbiterio sopraelevato di tre gradini è delimitato da una elegante balaustra in marmo datata 1767. Al centro si trova l’altare di tipo ligure a spalliera con gradini digradanti contrari e tabernacolo assiale appoggiato sul primo gradino inferiore, contenuto tra volute contrapposte. Queste sembrano appartenere, come il gradino più alto e le ali esterne di quello intermedio, alla ristrutturazione di un manufatto di minori dimensioni. Il paliotto marmorero dalla vivace policromia presenta tre specchi gerarchizzati con disegni simmetrici laterali e cartiglio centrale di dimensioni maggiori dove campeggia il trigramma di Cristo Struttura la struttura dell’edificio è in muratura portante completamente intonacata, composta, per analogia con altri edifici, di elementi di pezzatura occasionale disposti su filari allettati con malta abbondante Coperture la copertura del fabbricato segue l’articolazione volumetrica dell’edificio: al centro la copertura a capanna affiancata ad un livello più basso dagli spioventi che ricoprono le cappelle laterali e la sacrestia: il presbiterio presenta un’unica falda inclinata verso settentione Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell’aula è in quadrelle di marmo bianco e grigio disposte a losanga su filari orizzontali Elementi decorativi l’apparato decorativo originario è stato cancellato da successive ridipinture a larghe superfici cromatiche Torre campanaria o campanile la torre campanaria si affianca al lato meridionale della chiesa in corrispondenza della facciata. Presenta un volume compatto accessibile dal retro, che paraste angolari e fasce marcapiano scandiscono in tre elementi. Il terzo, più alto dei due inferiori di dimensioni simili, contiene la cella campanaria a quattro fornici a tutto sesto sormontata dal tamburo cilindrico della lanterna, coperta a calotta, con elementi di ardesia loricata. Quattro cuspidi piramidali coronano la sommità delle paraste angolari secondo un modello molto diffuso nella Liguria orientale
- Podenzana (MS)