1384/11/13 - 1384/11/13 (menzione carattere generale) La prima testimonianza scritta attestante l'esistenza della chiesa risale al testamento di Giovanna fu Bonaventura da Bresimo. 1490 - 1499 (ricostruzione intero bene) A fine XV secolo le fonti bibliografiche riportano l'avvenuta ricostruzione della chiesa in forme gotiche, a seguito della distruzione di quella precedente per via di un incendio. 1531 - 1531 (ampliamento intero bene) Per volere di Biagio Aliprandini, si assiste ad un ampliamento dell'edificio sacro e alla costruzione di una loggia esterna, detta "glesiot". 1590 - 1599 (impianto decorativo interno) In questo periodo vengono dipinti gli affreschi di scuola tedesca di fine XVI secolo sulla volta a crociera della seconda campata dell'aula. XVII - XVII (costruzione cappella laterale) Nel secolo XVII viene costruita una cappella laterale dedicata a Sant'Antonio da Padova. 1649 - 1651 (dotazione di fonte e tabernacolo carattere generale) Nel 1649 la chiesa viene autorizzata a essere dotata di custodia eucaristica e fonte battesimale. 1692 - 1692 (ricostruzione intero bene) L'edificio, in seguito ad un incendio, viene ricostruito. 1758 - 1758 (costruzione sacrestia) La sacrestia settentrionale viene edificata in questo anno. 1768 - 1768 (impianto decorativo interno) Le stazioni della Via Crucis vengono dipinte da Mattia Lampi in questo periodo. 1773 - 1773 (erezione a curazia carattere generale) La chiesa viene eretta a curazia; le fonti bibliografiche riportano che l'esercizio delle sue funzioni viene continuamente ostacolato da parroci di Livo. 1779 - 1779 (orologio campanile) In questo anno viene installato l'orologio del noto artigiano Bartolomeo Antonio Bertolla. 1957 - 1958 (ampliamento intero bene) In questi anni si colloca un'estesa opera di restauro ed ampliamento; la facciata viene abbattuta, e viene costruito un avancorpo di moderna fattura con due colonne appartenenti alla cantoria su progetto dell'architetto Giovanni Leo Salvotti de Bindis. Durante la stessa campagna viene effettuata un'estesa intonacazione delle pareti, viene aperto un rosone sopra il portale meridionale, e viene abbattuta la loggetta della cantoria in controfacciata. 1978 - 1978 (restauro intero bene) Parzialmente finanziata dalla Provincia Autonoma di Trento, viene effettuata un'opera di restauro presso chiesa e campanile. 1979/07/17 - 1979/07/18 (furto carattere generale) Nella notte tra il 17 ed il 18 luglio 1979 vengono trafugate alcune sculture in legno policromo originariamente poste sugli altari. 2001/08/27 - 2003/07/18 (restauro intero bene) Su progetto dell'architetto Michele Anderle, si procede ad un'opera di ripristino che vede il recupero degli affreschi della cappella seicentesca di Sant'Antonio di Padova, la demolizione degli intonaci recenti, il rinnovo della pavimentazione, il tamponamento di una nicchia posta nella seconda campata settentrionale; inoltre, vengono riaperti i finestroni delle facciata meridionale e di quella settentrionale, si scoprono gli affreschi sul prospetto esterno meridionale, e si trovano i resti dell'antico fonte battesimale. Si procede allo spostamento dei quadranti dell'orologio, al ripristino della cuspide cementificata del campanile, al consolidamento del castello campanario e del fusto della torre. La copertura viene rinnovata con un manto in scandole di larice, e si ripristinano le lattonerie.
- Livo (TN)