La chiesa di Sant'Antonio di Padova è posta in località Scale, lungo il tracciato dell'antica mulattiera che conduce da Crosano a Santa Cecilia di Chizzola sullo spallone roccioso creato dall'erosione del torrente Sorna. Orientata verso nord-est, fu eretta nella seconda metà del XVII secolo per volere di padre Giovanni Bernardo Giovanazzi, imponendo il vincolo del giuspatronato ai discendenti maschi del fratello. Presenta una semplice facciata a capanna, con portale architravato in pietra, gradino e soglia elevata; ai lati del portale, due finestre rettangolari sdraiate con cornice lapidea, e al di sopra dell'ingresso, una finestra lunettata. Le fiancate presentano due finestre per ogni lato, quella di destra ne possiede una terza in virtù dell'emergenza del corpo della sacrestia. Sulla fiancata sinistra, in corrispondenza della metà dell'aula, emerge il volume del campanile a vela in muratura in pietrame coperto da due falde in pietra. L'interno, a navata unica, è diviso in due campate da volte a crociera intervallate da arcata centrale sorretta da due pilastri addossati alle pareti. L'arco santo rinforzato da traversa lignea immette nell'ambiente del presbiterio elevato da un gradino e voltato a botte unghiata, che non presenta abside ed è dotato di ingresso per la sacrestia sul lato destro. Pianta La pianta è rettangolare, ad asse maggiore longitudinale; sulla fiancata destra è presente un corpo aggiunto a pianta quadrangolare. Presbiterio a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Facciata La facciata a capanna, coperta dalla prospicenza delle falde di copertura, presenta un portale architravato lapideo con gradino e soglia ulteriormente elevata in pietra. Ai lati di questo si aprono due finestre rettangolari ad asse maggiore orizzontale, incorniciate ad elementi lapidei. Al di sopra del portale si apre una finestra lunettata. Sopra finestre e portale sono applicate delle cornici ovoidali decorate. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato (in alcuni tratti caduto) e conci lapidei angolari sfalsati. Prospetti Le fiancate, speculari, presentano una rientranza in prossimità del presbiterio, e due finestre rettangolari inferriate con cornice lapidea, una ad illuminare la navata, l'altra il presbiterio. Nella fiancata sud-est, la presenza del corpo della sacrestia si impone tra le due finestre, dotata di una propria finestra rettangolare omologa alla altre due. La fiancata sud-ovest presenta, sul limite della falda di copertura in corrispondenza della metà dell'aula, il volume del campanile. La parete di fondo risulta leggermente sopraelevata rispetto all'alzato delle fiancate. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato e conci angolari lapidei sfalsati. Campanile Il campanile a vela in muratura in pietrame, dalle dimensioni significative, si eleva dalla parete della fiancata nord-ovest sostenuto da tre mensole. Presenta una copertura a due falde in lastre lapidee e una stretta apertura voltata a botte per la campana. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte a crociera in muratura intonacate presso navata, volta a botte unghiata in muratura sul presbiterio. Coperture Copertura a due falde su navata e presbiterio, struttura portante in legno, manto di copertura in coppi su navata e presbiterio, in lastre calcaree sopra parete esterna di fondo, campanile e sacrestia. Interni L'interno è a navata unica, scandito in due campate da volte a crociera intervallate da un'arcata sostenuta da pilastri con mensole addossati alle pareti laterali. In controfacciata, le finestre ed il portale presentano una forte strombatura verso l'interno, così come le finestre rettangolari all'altezza della seconda campata. L'arco santo a tutto sesto, rinforzato da una traversa lignea tinteggiata, introduce al presbiterio elevato da gradino, coperto da volte a botte con due unghie per lato, delle quali due si aprono in corrispondenza delle finestre rettangolari. Oltre l'arco santo, a destra, si apre un portale architravato che immette nella sacrestia. Pavimenti e pavimentazioni La prima porzione dell'aula è pavimentata con uno strato di battuto di calce, che cede successivamente, fino al presbiterio, ad una pavimentazione in cotto a spina di pesce. Il presbiterio è in quadrotte calcaree bianche e rosse a corsi diagonali.
- Brentonico (TN)