1745/05/16 - 1745/05/16 (erezione a curazia carattere generale) La prima chiesa di Luserna, che al contrario della presente si affacciava sulla piazza principale del paese ed era dedicata a Santa Giustina, venne fondata nel 1711. Il tempio, già cappella dipendente dalla pieve di Brancafora nella diocesi di Padova, fu eretto a curazia il 16 maggio 1745. In tale occasione alla chiesa furono concessi il fonte battesimale e il diritto di sepoltura. 1751/06/13 - 1751/06/13 (concessione della custodia eucaristica carattere generale) La chiesa ottenne la concessione della custodia eucaristica il 13 giugno 1751. 1772/10/07 - 1772/10/07 (cambio di dedicazione carattere generale) La dedicazione della chiesa di Luserna a Sant'Antonio di Padova è documentata a partire dal 1772 (atto di benedizione del nuovo cimitero - 7 ottobre). 1906/06/16 - 1906/06/16 (indipendenza della curazia carattere generale) La chiesa di Luserna fu eretta a curazia indipendente con decreto ministeriale pel Culto e Istruzione in Vienna il 16 giugno 1906. 1920/08/01 - 1922 (costruzione intero bene) L'attuale chiesa di Sant'Antonio di Padova fu eretta tra il 1920 e il 1922 in sostituzione della vecchia curaziale fondata nel 1711, che rimase distrutta dai bombardamenti della prima guerra mondiale. La posa della prima pietra, benedetta il 1 agosto 1920, diede l'avvio ai lavori del cantiere, che furono portati a termine nell'autunno del 1922. 1922 - 1929 (costruzione campanile) Ultimati i lavori della chiesa (1922) si diede avvio alla costruzione del campanile, che in un primo tempo si volle posto sul lato destro del presbiterio, presso la cappella laterale emergente. I lavori procedettero abbastanza speditamente, cosicché prima della pausa invernale la torre aveva già raggiunto l'altezza della navata. Il disgelo primaverile, tuttavia, causò dei dissesti nel terreno che era formato da materiali di riporto, cosicché il rustico dovette essere demolito. Nell'agosto del 1925 il sindaco di Luserna, Abramo Gasperi, scriveva all'ordinariato vescovile che la chiesa era ancora sprovvista del campanile, della cui costruzione si faceva personalmente promotore. A tal proposito Gasperi proponeva di recuperare le pietre lavorate dalle caserme militari austriache ormai dismesse. I lavori di edificazione del campanile, stavolta costruito a sinistra della facciata come si presenta tutt'ora, furono condotti tra il 1927 e il 1929 dalla cooperativa Pedrotti di Trento. 1922 - 1950 (decorazione intero bene) Fotografie d'epoca pubblicate da Nicolussi Moz (2002) mostrano l'interno della chiesa interamente ornato da una decorazione pittorica a tempera su intonaco riferibile a un anonimo maestro locale, che probabilmente la realizzò entro la prima metà del 1900. Parte della decorazione fu scialbata entro il 1960. 1923/01/25 - 1923/01/25 (benedizione carattere generale) Il nuovo tempio fu benedetto il 25 gennaio 1923. 1928/07/21 - 1928/07/21 (consacrazione carattere generale) La chiesa fu solennemente consacrata dal vescovo di Trento Celestino Endrici il 21 luglio 1928. 1928 - 1928 (consolidamento presbiterio) Nel giugno del 1928 venne portato a Luserna il dismesso altare maggiore della chiesa di San Zeno a Verona. In seguito all'introduzione dell'altare monumentale si verificò un cedimento del pavimento del presbiterio, costruito su materiale di riporto. Si rese quindi necessario smontare il manufatto lapideo e provvedere al consolidamento statico dell'area presbiteriale con l'introduzione di pali di rinforzo. 1934/03/10 - 1934/03/10 (erezione a parrocchia carattere generale) L'erezione a parrocchia risale al 10 marzo 1934. 1960 - 1960 (decorazione abside) La decorazione dell'abside venne realizzata da Marco Bertoldi nel 1960. 1997 - 2000 (restauro intero bene) Nel 1997-2000 circa la chiesa è stata restaurata sotto la direzione dell'architetto Paolo Luchi. Gli interventi effettuati hanno riguardato principalmente il risanamento delle murature con la realizzazione del drenaggio esterno e dell'applicazione dell'intonaco risanante interno. In occasione dei lavori sono state riaperte le finestre presenti nelle pareti di fondo delle cappelle laterali, che erano state tamponate in epoca imprecisata.
V. Roma - Luserna (TN)