Chiesa di S.Apollonia Vergine e Martire

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Informazioni

Orientata regolarmente ad est, la piccola chiesa di Sant’Apollonia sorge poco a valle dell’abitato di Manzano, lungo la strada della Lasta che collega il paese a Mori Vecchio, su di un piccolo dosso in posizione isolata e panoramica sulla Vallagarina. La semplice facciata a capanna presenta il portale architravato tra due finestre rettangolari sdraiate e il cornicione emergente in pietra sugli spioventi, caratteristica di tutti i fronti. Il lato sinistro è cieco e vi si appoggia il campanile, interamente in pietra a vista, dotato di quattro monofore a centina ribassata nella cella e copertura troncopiramidale a quattro falde, sempre in pietra a lastre sovrapposte; il fianco destro è forato da una piccola finestra quadrangolare in corrispondenza della seconda campata della navata e da una seconda nel presbiterio. All’interno la navata unica coperta da volte a botte unghiata è divisa in due campate da coppie di pilastri in pietra a vista con capitelli squadrati, sostenenti arcate trasversali a pieno centro; un portale architravato mette in comunicazione la chiesa con il campanile, sulla parete sinistra della prima campata. Un primo gradino porta alla quota pavimentale dell’arco santo, leggermente acuto, sostenuto sempre da una coppia di pilastri in pietra; un secondo gradino si trova a metà del presbiterio quadrangolare, voltato a crociera, ornato dal solo altare in muratura e stucco modellato, sulla parete di fondo. Pianta Navata a pianta rettangolare, presbiterio a pianta quadrata. Facciata Semplice facciata a capanna, parzialmente intonacata e tinteggiata, con cantonali in pietra a vista, portale architravato tra due finestre rettangolari sdraiate protette da grate in ferro e cornicione emergente in pietra sugli spioventi. Prospetti Fiancata sinistra cieca e finita in pietra a vista; fiancata destra intonacata, con cantonali sfalsati, forata da una piccola finestra quadrangolare in corrispondenza della seconda campata della navata e da una seconda nel presbiterio. Campanile Torre a pianta quadrata addossata al fianco sinistro della chiesa, in corrispondenza della prima campata, caratterizzata dal fusto interamente in pietra a vista, dotato di piccole feritoie, quattro monofore a centina ribassata nella cella e copertura troncopiramidale a quattro falde, sempre in pietra, sormontata da acroterio e croce apicale in ferro. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navata coperta da volte a botte unghiata, presbiterio da volta a crociera. Coperture Tetto a due falde sopra la navata e il presbiterio, con struttura portante in legno, manto di copertura in coppi e cornicioni in lastre di pietra a delimitazione dei coppi. Campanile coperto da piccole lastre di pietra sovrapposte. Interni Navata unica divisa in due campate da coppie di pilastri in pietra a vista con capitelli squadrati, sostenenti arcate trasversali a pieno centro; un portale architravato mette in comunicazione la chiesa con il campanile, sulla parete sinistra della prima campata. Un primo gradino porta alla quota pavimentale dell’arco santo, leggermente acuto, sostenuto sempre da una coppia di pilastri in pietra e ornato da una coppia di statue in stucco su altrettante mensole; un secondo gradino si trova a metà del presbiterio quadrangolare, ornato dal solo altare in muratura e stucco modellato, sulla parete di fondo. Finiture a intonaco tinteggiato. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento della navata in battuto di calce, eccetto che davanti all’ingresso, dove si trova un breve lastricato in pietra grezza; pavimento del presbiterio in mattonelle rettangolari di cotto disposte a spina di pesce, con gradini in pietra. Elementi decorativi L’ancona dell’altare con le statue e le nicchie centinate che lo affiancano sono in stucco modellato, attribuite alla bottega di Carlo Romeri.

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