1320 - 1320 (costruzione nucleo centrale) Le prime notizie documentate risalgono all'anno 1385, anno in cui nella "Nota Liber Synodalium Corsi Registro Mensa", celebre manoscritto redatto dai notai della Curia vescovile di Cremona per la riscossione delle decime, viene menzionata la chiesetta di presumibile fondazione protoromanica esistente nell'anno 1320 nel c.10R De Plebatu Civitatus Parte Ariberti "...Chiesa da interno alla cinta (soglia 7/9 km)..." 1687 - 1687 (costruzione intero bene) In occasione di una Visita pastorale del Vescovo Ludovico Settala viene fatto cenno all'attuale struttura "...parte verso occidente in 3 navi fatte in modo a calzina..." 1723 - 1723 (cimitero intorno) Durante la Visita pastorale condotta dal Vescovo Alessandro Litta nell'anno 1723 è interessante la citazione dell'esistenza di un cimitero. 1818 - 1818 (restauro intero bene) Nel 1986 il Parroco pro-tempore don Walter Mosconi inseriva nell'Inventario degli Oggetti d'interesse artistico e storico della Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo di Picenengo cenni storici relativi ad un restauro del 1818 su disegno dell'architetto Luigi Voghera. Tuttavia non sono stati rinvenuti riscontri oggettivi e documentali di quanto descritto. 1902 - 1902 (restauro intero bene) Il 1902 è la data in cui si ha conoscenza dell'esecuzione di lavori di restauro, infatti viene menzionato un intervento alla copertura durante la visita pastorale del Vescovo Giovanni Cazzani nel 1916, che, nel documento redatto, cita generici lavori alla copertura eseguiti nel 1902.
V. Liutprando Da Cremona - Cremona (CR)
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