Chiesa di S.Benedetto Abate

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Informazioni

Chiesa a sviluppo longitudinale con tre navate coperte da volte a crociera, che, impostate quasi alla medesima altezza, occultano la struttura del tetto a capanna; l’aula “a sala” di tipica impostazione quattrocentesca è conclusa dal presbiterio con l’abside semicilindrica coperta da volta a semicatino. Opposta al presbiterio si trova, nella parte della chiesa preesistente alla costruzione rinascimentale, la penitenzieria coperta da una volta a crociera a sesto rialzato. Alla destra della penitenzieria si trova la torre campanaria. La scatola muraria è in blocchi di pietra arenaria. Inglobata nel tessuto dell’abitato, la chiesa è priva di una vera e propria facciata e la porta d’ingresso, valorizzata da un portale in pietra, è posta sulla parete laterale orientale, contraddistinta da un paramento lapideo composto da conci di pietra arenaria. Campanile In origine integrata alle mura castellane, la torre è trasformata in campanile della nuova chiesa di San Benedetto Abate. Posto in corrispondenza dello spigolo sud-occidentale, il campanile, a sezione quadrangolare, è coronato dalla cella campanaria, con aperture a fornice, dove si conservano le campane. Esterno La chiesa, inglobata nel tessuto dell’abitato, è priva di una vera e propria facciata. La porta della chiesa, incorniciata da una piatta mostra a edicola in pietra, è posta sulla parete laterale orientale, contraddistinta da un paramento lapideo composto da conci di pietra arenaria. Il portale, di accenti vernacolari, consta di un doppio ordine di paraste scanalate che sostengono una trabeazione coronata da un frontone triangolare fortemente accentuato in altezza. Al centro del portale, un arco a tutto sesto ritaglia nella parete la porta d’ingresso della chiesa. Oltre all’epigrafe indicante nel fregio la data (di non facile lettura) del completamento si evidenziano, scolpiti in bassorilievo, lo stemma della comunità, posto al centro del frontone, e su ciascun pennacchio dell’arco del portale un rozzo giglio, simbolo araldico allusivo al papa Paolo III, che regnò fino al 1549. Sulla stessa parete, all’estremità sinistra del prospetto, si trova una monofora. Interno La chiesa, a tre navate organizzate secondo lo standard tardomedievale della chiesa “a sala”, consta dell’aula a tre navi e del presbiterio absidato. Lo spazio interno è organizzato in tre campate, di connotazione formale rinascimentale, coperte da volte a crociera a tutto sesto ripartite da piatti sottarchi in pietra, precedute dal preesistente spazio trasverso della cosiddetta penitenzieria coperto da una volta a crociera a sesto rialzato. In questa parte della chiesa, opposta al presbiterio, si conservano, in particolare, alcune strutture preesistenti quali la torre campanaria e una porzione della chiesa di San Biagio. Il presbiterio, sopraelevato di tre gradini, occupa, con l’altare post-conciliare al centro dello spazio, l’ultima campata della navata centrale e l’abside semicilindrica coperta da volta a semicatino. All’ordine di tozzi pilastri in pietra, dotati di basi e di sottili modanature facenti da capitello, occupanti lo spazio intermedio dell’aula, fanno riscontro a parete affini paraste lapidee. Ad eccezione dei pilastri, delle paraste, degli archi e di alcune porzioni parietali, in pietra a vista, le superfici murarie interne e di intradosso delle volte sono coperte da intonaco e tinteggiate di bianco.

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