Chiesa di S.Carlo Borromeo

Str. Provinciale 22 - Brentonico Vedi la mappa

Informazioni

La chiesa di San Carlo Borromeo di Sorne di Brentonico sorge, con orientamento a ovest, nel primo quarto del XVII secolo. Inteso in origine come oratorio dedicato al santo, acquista la sua forma definitiva con l'erezione della sacrestia nel secolo successivo all'edificazione. La semplice facciata a capanna è caratterizzata da portale d'ingresso architravato elevato rispetto alla quota di calpestio, raggiungibile da due rampe di scale. Ai lati dell'ingresso si aprono due finestre quadrangolari, al di sopra di esso un oculo inferriato e strombato. Sovrasta l'oculo l'acronimo "D.O.M.". Le fiancate sono poste a quote sfalsate per caratteristiche morfologiche del terreno, su quella di destra è collocata la sacrestia; entrambe sono aperte da finestre a lunetta verso il presbiterio. Il campanile a vela in pietra è collocato sulla falda di copertura destra all'altezza del punto dove si origina la sacrestia. L'interno, a navata unica, è coperto da volta a botte ribassata intervallata da unghie; il presbiterio, elevato da gradino e introdotto dall'arco santo a tutto sesto, è coperto da volta a botte e non presenta abside. La decorazione pittorica interna, ad opera di Giuseppe Amorth, consiste in elementi architettonici e figurativi. Pianta L'edificio è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; la sacrestia è pianta quadrangolare. Facciata La facciata, a capanna, è coperta dalla prospicenza delle falde di copertura, sostenute da travi strutturali lignee rastremate verso l'esterno. Il portale di ingresso, lapideo e architravato, è sopraelevato rispetto alla quota del piano di calpestio, ed è raggiungibile grazie alla doppia rampa di scale, che si incontrano sulla soglia comune dalle estremità destra, con sei alzate, e da quella sinistra con otto. Le rampe sono fornite di ringhiera e corrimano. Ai lati del portale vi sono due finestre quadangolari inferriate; un oculo inferriato a raggi strombato verso l'esterno sovrasta il portale. Al di sopra di esso, campeggia l'acronimo dell'espressione "Deo Optimo Maximo". Tra l'oculo e l'architrave del portale è collocata una targa con data. Un alto zoccolo ad intonaco rustico corre lungo la facciata, rifinita altrove ad intonaco tinteggiato, imitante cantonali sfalsati; una fascia dorata corre lungo il sommo della facciata riprendendo il profilo delle travi di sostegno della copertura. Prospetti Le fiancate si differenziano per la diversa quota del piano di calpestio, che rende possibile, nel prospetto nord, apprezzare lo zoccolo osservato in facciata. Su questa fiancata si pone, verso il fondo, il volume della sacrestia, illuminata sul lato est da picola finestra rettangolare inferriata. Entrambe le fiancate presentano una finetra lunettata posta prima del presbiterio e inferriata a raggiera. Le rifiniture riprendono quele della facciata, a intonaco tinteggiato imitante, negli stipiti, cantonali sfalsati. Campanile All'incirca dove si origina la sacrestia, posto sulla falda destra si trova la mole del campanile a vela in pietra, con singola campana, coperto da due falde in pietra sormontate da piccole falde di raccordo lapidee. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte ribassata unghiata presso navata, volta a botte unghiata sopra presbiterio. Coperture Copertura a due falde su tutto l'edificio. La falda di destra prosegue senza cambiare pendenza a coprire la sacrestia. Struttura di sostegno in legno, manto di copertura in coppi. Interni L'interno è a navata unica, coperta da una volte a botte ribassata scandita da tre unghie per lato, originate da archi a tutto sesto. In controfacciata è possibile apprezzare le strombature interne di finestre e ingresso. Le unghie più prossime al presbiterio ospitano le finestre lunettate, strombate verso l'interno. L'arco santo, a tutto sesto, è sostenuto da pilastri inglobati nella muratura, dei quali si scorge un semplice capitello in pietra. Il presbiterio, rialzato da gradino, presenta un portale lapideo architravato per l'accesso alla sacrestia sul lato destro, un ulteriore rialzo per l'altare storico; non presenta abside, è voltato a botte unghiata decorata ad affresco. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato: vi sono imitazioni di elementi architettonici e parti figurate. Pavimenti e pavimentazioni Quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse a scacchiera, in corsi orizzontali.

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