Chiesa di S.Caterina

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Informazioni

la chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire di Collegnago si dispone in posizione baricentrica rispetto ai nuclei che compongono l'abitato, sulla testata del crinale dipendente dal Monte della Bandita, elevata di qualche metro rispetto al terreno circostante. Le prime notizie di un oratorio dedicato alla martire alessandrina risalgono al 1359, ma dell’edificio come dipendenza della pieva di San Paolo a Vendaso c’informano anche gli Estimi della Diocesi di Luni del 1470/71. L’edificio medievale, sempre che si trovasse nello stesso luogo, è stato completamente ricostruito nel 1761 e rimaneggiato nei secoli successivi anche a seguito degli eventi sismici che interessano, di tanto in tanto, la zona di Fivizzano. Il volume del fabbricato, fiancheggiato a settentrione dalla robusta torre campanaria con cuspide piramidale e pinnacoli angolari, completamente in pietra a faccia vista con ampie superfici stuccate a rasopietra, è coperto a capanna con testate di padiglione. La facciata presenta un frontone rettilineo rivolto ad occidente affiancato volumi estradossati delle cappelle ed è adornata con un bel portale in arenaria a cornice continua con il fregio, in parte danneggiato, recante l’iscrizione con una data illeggibile, probabilmente quella della ricostruzione settecentesca della chiesa. L’interno è ad aula unica, scandito in due campate, con altrettante cappelle laterali simmetriche, esterne al perimetro, ed il presbiterio pseudo-ellittico a facce raccordate di semi-esagono estradossato, separato dalla balaustra collocata in corrispondenza dell’arco trionfale. La percezione dello spazio dell’aula, al quale contribuisce la mancanza dell’altare settecentesco, sostituito da una mensa che lascia scorgere direttamente la parete del coro, è caratterizzata dalle arcate delle cappelle contenenti gli altari ed i confessionali, inserite nel disegno della trabeazione. L’insieme è sostanzialmente unitario e la differenza delle strutture voltate, riscontrata anche in altri edifici, sembrerebbe suggerire un diverso uso dello spazio dell’aula qui posto in maggior evidenza dal diverso arredo delle cappelle: alla crociera corrispondono l’ingresso ed i confessionali, alla vela, che pur essendo rettangolare tende ad imitare la cupola, corrispondono i due altari minori, mentre la volta a botte, raccordata con le unghie dell’emiciclo absidale, ricopre il presbiterio. Facciata la facciata è preceduta da un sagrato in arenaria di dimensioni ridotte reso più solenne da una cancellata novecentesca in muratura ad archi rovesci, sormontata da un parapetto in ferro che include la scala di accesso. Il portale a cornice continua, modanata, con architrave recante l’iscrizione, a tratti illeggibile, con la data della ricostruzione settecentesca dell’edificio, sormontato da un timpano triangolare aperto per includere il cartiglio scolpito con i simboli del martirio; questo è l’unico elemento decorativo della facciata. La finestra con strombatura esterna, molto alta rispetto al portale, risulta infatti strettamente funzionale all’illuminazione del vano interno e non si compone con la sottostante apertura. La pagina della facciata si chiude, insolitamente, con un cornicione orizzontale sostenuto da mensole rigiranti sui lati, rinforzati da una coppia di paraste angolari affiancate, fino all’imposta della volta interna, dalle cappelle laterali coperte da una breve falda inclinata. A queste si addossano, a destra, il corpo minore della sacrestia e, a sinistra, la torre campanaria. La completa rimozione dell’intonaco e la demolizione del frontone conferiscono alla facciata un certo senso d’incompiutezza formale e stilistica Impianto strutturale l’impianto strutturale è composto da un’aula rettangolare con il lato minore circa una volta e mezzo quello maggiore, chiuso da un presbiterio pseudo-ellittico composto da un tratto rettilineo con ampie curve di raccordo laterali, corrispondenti alle facce diagonali del semiesagono circoscritto. L’impianto a muratura continua, presenta una scansione a due campate rettangolari con arcate di rinforzo e catene trasversali collegate da pilastri incastrati alle pareti rettilinee sporgenti anche all’esterno. Le volte, a sesto ribassato, che sovrastano l’aula sono a crociera ed a vela mentre il presbiterio composto da un mezzo modulo di campata oltre l’abside è coperto da una volta a botte lunettata e da uno pseudo-catino con unghie di raccordo. La struttura è irrigidita dai volumi rettangolari di due coppie di cappelle simmetriche coperta a botte Interno l’interno si presenta come un’aula unitaria scarsamente interessata dall’evidenza dell’arco trionfale che, pur presente, tende ad uniformarsi con le pareti del vano, modulate dalla trabeazione continua ben proporzionata e coordinata con le cappelle laterali, all’interno delle quali s’inseriscono gli arredi, senza interferire con il disegno architettonico dell’insieme Presbiterio il presbiterio, delimitato da una balaustra in marmo, è stato completamente rinnovato e dotato di una mensa sostenuta dagli elementi strutturali dell’altare antico sormontata da un sopracielo dalle tinte vivaci. Sul fondo coordinato con la precedente struttura dell’altare si trova l’apparato decorativo del vano consistente in tre tele di grandi dimensioni contenute all’interno di cornici in stucco Struttura la struttura dell’edificio è in muratura portante a con tessitura unitaria di elementi eterogenei ben collegati con malta, conci scelti per rinforzare gli spigoli. Essendo completamente privo d’intonaco il paramento murario presenta quella sostanziale continuità indice di un completo rifacimento settecentesco dell’edificio. Non si rilevano tracce visibile del più antico fabbricato medievale Coperture la copertura dell’edificio è a capanna con testate di padiglione che, in corrispondenza del presbiterio, seguono l’andamento del semiesagono estradossato Pavimenti e pavimentazioni il pavimento è formato da elementi modulari di graniglia bianchi e neri disposti a losanga nelle parti laterali ed a motivo arabescato stellare nella parte centrale Elementi decorativi gli apparati decorativi oltre alle ampie campiture delle pareti interessano tutta la volta che presenta caratteri diversi soprattutto se si confronta la volta a crociera, dai piccoli ornati, con le volta a vela ed il presbiterio ricchi di figure e decorazioni fitomorfiche Elementi lignei il coro ligneo è di moderna fattura ed è legato alla ristrutturazione del presbiterio Torre campanaria o campanile il campanile è una robusta costruzione a base quadrata ripartita in quattro moduli sovrapposti, privi di aperture, separati da cornici marcadavanzale. La cella campanaria a quattro fornici, con aperture a tutto sesto ricavate all’interno della specchiatura, delimitata da paraste angolari ed architrave di pari larghezza, sormontato dal fregio con oculi elissoidali, si conclude con una cuspide piramidale e quattro pinnacoli piramidali anch’essi disposti sugli spigoli della costruzione

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