1760 - 1764 (realizzazione intero bene) Aggregate dal vescovo Riggio, le poche clarisse superstiti dei tre conventi catanesi crollati nel 1693 ne rifondarono subito uno solo, quello attuale, nel sito del pristino complesso omonimo e nel 1709 la relativa chiesa (che in base alla veduta prospettica di Francesco Orlado -pubblicata nel 1761- mostra a pianta rettangolare) era già all'imposta del tetto. Un ampliamento del monastero (poi espropriato nel 1866) partì nel 1760: nel quadro di tali lavori il progetto dell'interamente rinnovata chiesa fu di Giuseppe Palazzotto, che pure ne diresse i veloci lavori fino alla morte (avvenuta nel maggio 1764). 1766 - 1767 (completamento intero bene) Dopo un breve pausa alla morte del Palazzotto, nell'arco 1766-67 si attese al completamento sotto la direzione di Francesco Battaglia, il cui più consistente apporto è il progetto del grande portale, mentre il catanese Giovan Battista Marino realizzava il pavimento marmoreo e alcune opere plastiche e il palermitano Francesco Sozzi l¿affresco sull'intradosso della volta. Lievi interventi si ebbero nel secondo Ottocento e qualche danno si registrò col bombardamento del 17 aprile 1943.
V. Garibaldi - Catania (CT)
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