La chiesa di S. Colombano a Posara si trova sulla pedemontana destra del Rosaro presso il nodo che questa forma con la strada di mezzacosta che, risalendo il colle, conduce ad Agnino, Magliano e Licciana nella valle del Taverone. La costruzione della strada rotabile di fondovalle per Fivizzano ed il passo del Cerreto ha alterato l’antico rapporto con il percorso che conduceva a Posara e verso il quale l’edificio rivolgeva la facciata. Rimaneggiato dopo il terremoto del 1920 il prospetto a capanna è improntato ad una austera semplicità animata soltanto dalle aperture necessarie per la funzionalità dell’edificio, il portale con incorniciatura in arenaria liscia sormontato dalla cornice, la finestra rettangolare realizzata nella lunetta della volta interna e l’apertura cruciforme che illumina il sottotetto. L’interno è a pianta rettangolare, ad aula unica, con presbiterio rettilineo a leggero andamento poligonale e copertura voltata a tutto sesto a botte ed a vela. Tre campate di cui una occupata dal presbiterio, ulteriormente ripartita in due moduli coperti a botte, quella centrale a vela tendente alla dimensione quadrata con pseudocalotta, modulano lo spazio interno ritmato da una trabeazione composita rigirante su tutte le pareti. Due altari laterali disegnano il controasse dell’organismo architettonico mentre quello maggiore di gusto ligure, con gradini ad andamento scalare contrario, occupa il fuoco compositivo dell’aula. Lo rende ancor più evidente il fastigio, sormontato da una coppia di putti reggenti un cartiglio che incornicia la finestra mistilinea della lunetta della volta a tutto sesto ricoprente il vano Facciata la facciata della chiesa di San Colombano di Posara presenta una pagina rettangolare molto allungata, coronata da una piccola cornice a capanna, che ne delimita il bordo superiore, sostenuta da due gusci angolari. Completamente intonacata e disadorna presenta al centro una finestra rettangolare priva d’incorniciatura, sormontata da una finestrella cruciforme che illumina il sottotetto. In basso si apre un portale con incorniciatura in arenaria liscia, sormontato dalla cimasa rettilinea Impianto strutturale l’impianto strutturale è generato da una pianta rettangolare con la lunghezza circa due volte e mezzo la larghezza, presbiterio leggermente poligonale, di poco ridotto rispetto alla dimensione della navata. Lesene con raccordi diagonali ripartiscono l’unità spaziale dell’interno in tre campate, di cui quella centrale subquadrata, coperta da una volta a vela con calotta ribassata e due laterali rettangolari simili tra loro coperte a vela in corrispondenza dell’ingresso ed a botte nel presbiterio. Qui la campata è rinforzata da un’ampia arcata contenuta tra coppie di pilastri binati. A destra si affiancano all’altezza del presbiterio il volume a due piani della sacrestia e la torre campanaria a base quadrata incastrata al suo interno Interno la navata si configura come uno spazio regolare unitario, leggermente rastremato in corrispondenza del presbiterio dove una coppia di pilastri binati gerarchizza lo spazio destinato alla celebrazione. Sulle pareti, animate dalla trabeazione composita, ornata con protomi di cherubino all’altezza del fregio, sono collocati due altari laterali a rimarcare il controasse dell’impianto compositivo. Quello di destra, settecentesco in stucco contiene la doppia nicchia con i santi Colombano e Rocco molto venerato dalla comunità, quello di sinistra, dedicato alla Vergine Addolorata, è un pregevole manufatto seicentesco proveniente dal soppresso convento dei Servi di Maria dei Cavaglini, presso Agnino. Nella campata d’ingresso si trovano invece due confessionali simmetrici e, sulla destra il fonte battesimale. Il confessionale di destra è un manufatto in arenaria di ottima fattura proveniente dall’ex convento di San Francesco di Fivizzano. La costruzione della cantoria ha alterato il rapporto tra questi elementi architettonici e lo spazio complessivo del vano Presbiterio il presbiterio si compone di due spazi tra loro gerarchizzati separati dall’altare a gradini digradanti contrari, di gusto ligure, con prezioso tabernacolo centrale, molto rimaneggiato soprattutto dopo il terremoto del 1920. Sulla parete ad andamento leggermente poligonale del fondo prosegue il ritmo della trabeazione unificando la spazialità dell’organismo architettonico. La tela con l’immagine dei patroni è contenuta tra i due pilastri centrali sormontati da erme con fiaccola recanti le date di fondazione e ristrutturazione della chiesa. Al centro sopra la finestra lobata, due figure di cherubini sostengono un cartiglio con iscrizione laudativa in onore del patrono Colombano. A seguito della soppressione del convento di San Francesco di Fivizzano il presbiterio fu dotato del pregevole coro che esso conteneva, ma le sue dimensioni progettate per uno spazio di maggiore ampiezza hanno comportato una visibile alterazione delle proporzioni del vano Struttura la struttura è in muratura portante in pietra chiusa da volte dello stesso materiale Coperture la copertura dell’aula è a doppio spiovente regolare come la pianta che ricopre. La copertura della sacrestia è ad unico spiovente Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell’aula è realizzato con piastrelle quadrate di ceramica di piccola pezzatura di colore rosso e bianco mentre quello del presbiterio conserva l’originale pezzatura quadrata di mattonelle in marmo apuano bianco e grigio Elementi decorativi notevole è la struttura architettonica e decorativa del confessionale in pietra arenaria con dorature proveniente dal convento di San Francesco di Fivizzano donato da Emilio Cavalcani, cavaliere di Santo Stefano, nel 1613 Elementi lignei pregevole è il coro in radica di noce composto di una serie di schienali lisci separati da paraste scanalate di ordine ionico, stallo centrale con timpano aperto triangolare a sbalzo e schienale su fondo bianco smaltato con stemma gentilizio, iscrizione del donatore e data 1610 Torre campanaria o campanile la torre campanaria è uno slanciato manufatto coperto a terrazza, che emerge dal volume della chiesa con due ordini di aperture sovrapposte a tutto sesto. La superficie, intonacata come il resto della chiesa, è animata da cornici stondate in arenaria che disegnano i livelli della struttura. L’ultima di queste corrisponde al marcadavanzale dei fornici allungati della cella campanaria sormontati da oculi ellittici
- Fivizzano (MS)