La Chiesa di Santa Croce è a navata unica e ha una facciata con campanile a vela, in cui il primo ordine ha delle finestre separate a gruppi da paraste in pietra arenaria. Le finestre sono protette dalle “gelosie”, grate in ferro che consentivano la visione senza doversi affacciare sulla strada. Il portale è sormontato da un timpano curvo spezzato nei due lati e arricchito da decori. Nel 1531 Antonio Moncada, conte di Caltanissetta, fonda il Monastero annesso alla Chiesa di Santa Croce, prima chiamata Santa Maria della Neve. Nel 1590, il Monastero intitolato al SS. Salvatore muta il nome in Santa Croce, poiché la Contessa Moncada offrì una reliquia. Dal 1618 al 1625 il convento venne più volte ampliato, per il crescente numero delle novizie che ospitava. Nel 1660 il contadino Giacomo Marchesi, durante alcuni lavori ad un muro in contrada Santo Spirito – fondo di proprietà del Reverendo Girolamo Mammina – trovò un sasso. Spaccatolo, si rese conto che le venature della pietra componevano l’immagine di Cristo in Croce. La pietra venne regalata dal Reverendo alla Sorella Giulia, Badessa del Monastero. Verificata la veridicità del disegno, venne concessa la venerazione del Crocifisso della Pietra.
Descrizione e/o foto tratte da www.scoprirecaltanissetta.it
Lg. Badia 1 - Caltanissetta (CL)
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