Il prospetto a capanna neomedievale, con la parte inferiore in pietra e quella superiore in laterizio, è frutto di un restauro (1940-1942) che ha cancellato la precedente facciata settecentesca. Rimangono in facciata due tondi con l'emblema dell'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. L'edificio, con impianto a croce latina, ha perduto le originarie forme romaniche, fatta eccezione per il tiburio ottagonale, e mostra nell'interno ad unica navata un aspetto barocco risalente al 1691. Elementi decorativi Oltre ad alcuni frammenti di affreschi tardo duecenteschi all'inizio della parete destra, si conservano numerose tele sei-settecentesche, tra le quali: il Cristo coronato di spine di Sebastiano Folli, il Cristo che appare a Giovanni della Croce di Giovan Battista Sorbi ed i cinque dipinti con Storie di santa Teresa d'Avila di Antonio Nasini. Struttura L'edificio ha una struttura in muratura portante, ed internamente la navata centrale è coperta da volte a crociera, mentre in corrispondenza del presbiterio di innalza un tiburio ottagonale con lanterna aggiunta successivamente alla costruzione
- Siena (SI)
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