Diocesi di Caltanissetta
La chiesa di Santa Flavia (e Convento dei Benedettini) si trova in Via Madonna di Fatima. Nel 1592 la principessa Maria D’Aragona, vedova di Francesco Moncada, concesse una dote annua per la costruzione di un convento Benedettino che doveva sorgere vicino alla chiesa di Santa Venera. Il luogo venne scelto perché dominava visivamente l’intera città. Nel 1596 il Vescovo di Agrigento concesse la Chiesa di Santa Venera e il suolo, per costruire la nuova chiesa di Santa Flavia. La principessa non vide compiersi l’opera, portata avanti dal figlio Antonio Moncada, che dedicò una cappella a Santa Venera, come aveva chiesto la madre. Nel 1607 la chiesa era già costruita e al suo interno, nella cappella di Santa Flavia, conservava i corpi di Antonio Moncada (cugino del principe omonimo) e della moglie Maria. Nel 1650 iniziarono i lavori di abbellimento all’interno della chiesa. La vetrata che si trova sopra il portone principale è opera del mastro vetraio Filippo “il Piazzese”. La costruzione della chiesa verrà conclusa soltanto nel 1793. Nel 1867, a seguito della soppressione degli ordini religiosi, la chiesa e il convento vennero adibiti a caserma e deposito militare. Solo nel XX secolo la chiesa venne restituita al culto. La chiesa ha impianto basilicale, il convento è un blocco chiuso con all’interno un cortile centrale. La facciata è costituita da due ordini sovrapposti, inquadrati da paraste in pietra da taglio, separati da cornicione marcapiano. Sul cornicione ci sono due ampie volute che raccordano il corpo centrale con le navate laterali.
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V. Madonna di Fatima - Caltanissetta (CL)
