1241 - 1241 (menzione carattere generale) La pieve di Arsio viene citata per la prima volta nel 1241; all'epoca era retta da "Henricus, plebanus de Arso"; la chiesa pievana sorgeva nel luogo ove venne in seguito edificata quella ancora esistente. La pieve in questione si distingueva per essere particolarmente sprovvista di rendite economiche e per la peculiarità di essere sotto il patronato laicale dei conti D'Arsio: sulla base di queste notizie Curzel (1999) ipotizza che la chiesa pievana sarebbe sorta non in quanto chiesa battesimale di diritto vescovile ma a titolo di chiesa privata. 1512 - 1517 (ricostruzione intero bene) La chiesa pievana viene completamente ricostruita ad opera del maestro comacino Pietro Carlon di San Fedele della Val d'Intelvi, il cui nome è riportato presso il coro a destra dell'altare. Il portale reca il millesimo "1512"; allo stesso anno risale la costruzione del campanile. 1634 - 1634 (dotazione orologio campanile) Il campanile viene dotato di orologio, grazie al parroco don Pompeo Martinelli. 1857 - 1857 (restauro interno) In questo anno la pavimentazione interna viene sostituita con una in lastre lapidee; nello stesso anno lo scalpellino Francesco Pendel di Merano procede all'erezione delle balaustre marmoree. 1877 - 1877 (sostituzione campane) Nell'anno 1876 le campane vengono rifuse dalla ditta chiappani di Trento. 1888 - 1908 (restauro intero bene) Sotto l'operato di don Silvio Lorenzoni viene effettuata un'ampia opera di restauro: viene sostituito l'orologio ad opera di Nicolò e Simone Battocletti di Cavareno, viene ricostruita la copertura in scandole di larice, vengono aperti due accessi laterali, si procede alla rimozione del terrapieno esterno alla chiesa, che rendeva le quota di calpestio interna ed esterna fortemente disomogenee. 1995 - 1997 (restauro intero bene) Su progetto dell'architetto Chiara Zanolini, viene effettuato un importante restauro conservativo, parzialmente finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, affidato alla ditta Finadri di Mezzolombardo. Si procede alla sostituzione delle scandole della copertura della chiesa, del campanile e della sacrestia, viene effettuata un'operazione di pulizia degli elementi lapidei interni ed esterni accompagnata da un rinnovo delle tinteggiature, e vengono sostituiti gli impianti.
- Novella (TN)