Chiesa di S.Floriano

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Informazioni

Orientata a sud-ovest, la chiesa di San Floriano a Riva di Vallarsa fu eretta tra il 1865 e il 1869 e completata del campanile nel 1912, poco lontano dal luogo in cui sorgeva la prima cappella del paese, descritta negli atti visitali del 1750. La facciata timpanata è caratterizzata dal portale architravato elevato di tre gradini, leggermente incassato, sormontato da un oculo; l’iscrizione dedicatoria campeggia al centro del frontone triangolare. Alla sua sinistra si eleva il campanile, caratterizzato da luci centinate sulla cella e sul tiburio ottagonale e da una copertura a cipolla; sul fianco sinistro della chiesa emergono i volumi della sacrestia e del locale caldaia, mentre il presbiterio è concluso dall’abside semicircolare. All’interno la navata unica, coperta da volte a botte unghiata, è divisa in due campate da coppie di pilastri dipinti a finto marmo che sorreggono le arcate trasversali a pieno centro; le pareti sono sfondate da arcate longitudinali a sesto ribassato, riprese anche nel presbiterio, elevato di tre gradini sagomati e preceduto dall’arco santo, a cui si appoggiano gli altari laterali. Lo zoccolo di base in pietra calcarea e il cornicione marcapiano modanato percorrono l’intera chiesa; dipinti murali eseguiti dopo le distruzioni della grande guerra da Francesco Giustiniani ornano il catino absidale e il presbiterio. Preesistenze La struttura della chiesa precede di quasi mezzo secolo la costruzione del campanile. Pianta Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale, concluso da abside semicircolare. Facciata Facciata timpanata caratterizzata da zoccolo in porfido, portale architravato elevato di tre gradini leggermente incassato e oculo sommitale. Iscrizione dedicatoria al centro del frontone triangolare; finiture a intonaco tinteggiato. Prospetti Quattro finestre a lunetta si aprono simmetricamente lungo le fiancate, due in corrispondenza della navata, due del presbiterio; lungo il lato sinistro emergono i volumi del locale caldaia e della sacrestia, dotata di ingresso indipendente. L’abside semicircolare è cieca. Finiture a intonaco tinteggiato; zoccolo perimetrale finito a intonaco rustico. Campanile Alta torre a pianta quadrangolare posta a sinistra della facciata: zoccolo rivestito in lastre di porfido, fusto scandito da cornici orizzontali con una mostra di orologio sul lato anteriore, cella forata da quattro ampie monofore centinate con balaustre inferiori e tiburio ottagonale con altre quattro aperture centinate allungate sui lati principali, alternate ad altre quattro nicchie cieche. Copertura a cipolla completata da globo e croce apicale. Finiture a intonaco tinteggiato. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navata e presbiterio coperti da volte a botte unghiata; catino absidale. Coperture Tetto a due falde sopra la navata e il presbiterio, a falda unica sopra la sacrestia e il locale caldaia, semiconico a più falde sopra l’abside. Struttura portante in legno, manto di copertura in coppi, tranne che per l’abside e il campanile, in lamiera metallica. Interni Navata unica divisa in due campate, separate da coppie di pilastri dipinti a finto marmo che sorreggono le arcate trasversali a pieno centro; le pareti sono sfondate da arcate longitudinali a sesto ribassato, riprese anche nel presbiterio, elevato di tre gradini sagomati e preceduto dall’arco santo, a cui si appoggiano gli altari laterali. Gli stalli corali si dispongono nel catino absidale. Lo zoccolo di base in pietra calcarea e il cornicione marcapiano modanato percorrono l’intera chiesa. Pavimenti e pavimentazioni Navata pavimentata a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa disposte in corsi diagonali; gradini di accesso al presbiterio in pietra calcarea rossa. Pavimento del presbiterio a mattonelle di graniglia a grana grossa; rivestimento ligneo sotto i banchi e nel coro. Elementi decorativi Dipinti murali a tempera di Francesco Giustiniani eseguiti negli anni Venti del Novecento ornano il presbiterio e il catino absidale.

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